Un'insegnante traccia il bilancio della propria vita: dopo un'infanzia difficile, segnata da un'atmosfera familiare tesa e deludente, l'interessamento alla causa sudanese. Sposatasi con un funzionario della tribù Nuer, la donna, soprattutto dopo la maternità, non riesce ad adattarsi ai ritmi di vita e al clima africano. Rientrerà in Italia dove la serenità è l'avvio dei lavori di costruzione della sua prima casa.
L'autobiografia di un pensionato bergamasco che durante l'adolescenza aveva scoperto dentro di sé la vocazione per la vita religiosa. Dopo aver peregrinato da una congregazione religiosa all'altra, viene ritenuto non idoneo a prendere la tonaca. Divenuto missionario laico in Laos, si sposa con una donna del posto già vedova e madre. Rientrano in Italia, ci sono tre figli da crescere e lui lavora in banca. Ci resta per ventiquattro anni. Ora è in pensione, dializzato, iscritto alle liste d'attesa per il trapianto, e intanto sogna di poter tornare in Laos per aiutare la sua gente.
La famiglia Romano raggiunge in Africa la figlia Roberta che lavora in Uganda nella cooperazione internazionale e qui, a Gulu, vive per qualche settimana tra i superstiti del popolo Acholi, nello splendore della rigogliosa natura africana.
Cristiana - giornalista professionista - decide di intraprendere un viaggio di due settimane in Kenya, nel centro di accoglienza Tone La Maji per bambini di strada. Ad attenderla al suo arrivo all'aeroporto di Nairobi troverà Renato "Kizito" Sesana, padre comboniano fondatore della comunità Koinonia. Sarà lui stesso a seguirla nella sua esperienza di volontariato e ad accompagnarla nelle "slum" della capitale, dove l'autrice si interfaccerà con le difficili condizioni di vita della popolazione. La donna alterna alle pagine di diario dei disegni ad acquerello ad immortalare ciò che la circonda.
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.