Dopo l'8 settembre 1943, Aldo ed il fratello Mario lasciano il Veneto e raggiungono la Puglia per ricongiungersi con le Forze Armate fedeli al Re. Il viaggio in bicicletta li vede scendere verso il sud, attraversare le linee del fronte e reintegrarsi nei reparti dell'Aeronautica del ricostituito esercito.
Lucia durante la Seconda guerra mondiale era solo una bambina; non ha dimenticato la paura e la povertà di quel periodo, ma nemmeno la gioia per l'arrivo degli Alleati.
L'autore inizia la sua memoria dalla data cruciale dell'armistizio dell'8 settembre 1943. A quel tempo Firenze è ancora occupata dai militari tedeschi intenti a "schiacciare le ultime resistenze italiane".
L'autore, all'epoca dei fatti sedicenne, descrive minuziosamente due episodi accaduti solo a due settimane di distanza nel luglio 1944. Nel mezzo della ritirata tedesca le razzie, i sequestri di bestiame e le prepotenze sono all'ordine del giorno. Si troverà anche in mezzo a bombardamenti indirizzati sulla mezzadria dove viveva con la famiglia e gli sfollati che vi avevano trovato rifugio.
Alcuni brevi ricordi di vita vissuta nel 1942 - 1945
Teodoro Cortesogno
Apprendista e poi operaio dell'Ansaldo di Genova, l'autore viene assegnato al reggimento Autieri di Firenze, essendo in possesso della patente di guida, acquisita preventivamente per evitare l'arruolamento in Marina. Farà la staffetta tra Firenze e la Fiat di Torino - per rifornire l'officina - fino all'armistizio dell'8 settembre. Dopo un periodo da renitente si unirà poi ai primi nuclei partigiani in costituzione della Val Bormida.