L'amicizia con Rosanna Benzi, costretta a vivere in un polmone d'acciaio nell'ospedale San Martino di Genova, è raccontata nelle lettere e poesie a lei dedicate da Lorenzo, che continua a scriverle anche dopo la sua morte, vivendo nel ricordo di questa.
Una "madre e casalinga" friulana, laureata in lettere, rievoca tutte le tappe della propria esperienza di coppia: l'incontro nel 1920 con il fidanzato che torna ferito dalla prima guerra mondiale, il matrimonio che viene scandito dalla nascita di undici figli, la brillante carriera di lui nella magistratura, gli spostamenti per lavoro, i lutti famigliari fino a quello del 1970, che la separa per sempre dal suo compagno.
Un anno di esperienza come insegnante di sostegno ad una bambina autistica: i progressi e le frequenti regressioni, i tentativi falliti, gli scopi raggiunti, per ottenere alla fine un miglioramento grazie alla propria sensibilità e al calore professionale con cui si è impegnata.
Nata e cresciuta fra la campagna irpina e Napoli, dove perfeziona i suoi studi, un'insegnante elementare rievoca l'adolescenza, i primi amori e la scelta coraggiosa di trasferirsi in un paese del bresciano per essere indipendente, scrivendo poesie mentre assiste bambini disabili, e per crescere una propria famiglia.
Laureata al Dams di Bologna, figlia di genitori divorziati e a sua volta divorziata, una campionessa di canottaggio parla dei suoi lavori, dall'assistenza ad anziani e disabili, alla cura di animali, per concludere con una analisi introspettiva della propria fragilità.
Quasi un enciclopedia sulla famiglia dell'autore, figlio di imprenditori milanesi, amico e collaboratore della comunità di Nomadelfia, partendo dal più lontano ascendente rintracciato fino ai giorni nostri: i documenti dell'epoca, la ricerca del contesto storico ambientale e una sezione antologica delle fonti che affrontano i temi trattati. Allegato un quadernone con alcune pagine scritte da una vigilatrice d'infanzia negli anni Quaranta.