Figlia adottiva, vive un'infanzia senza affetti. Adolescente, cerca la vera madre, la trova: appartiene ad una numerosa famiglia di giostrai con mentalità e abitudini molto diverse dalle sue. Si sposa molto giovane e ha due figli. Il primogenito le procura infelicità e dolori. Si droga e ruba. La minore subisce le molestie di un pedofilo. Il marito è debole. Si separano. Lei soffre di disturbi psichici che la costringono anche a ricoveri in clinica.
Diverse persone si incontrano in internet nel forum Isola della Speranza, per confidarsi solitudini, depressioni, nevrosi. Da Haifa, in Israele, Dan Rabà tiene il filo di una serie di relazioni basate sul racconto di sé e sull'incoraggiamento reciproco. Ebreo italiano, deluso dalla vita in kibbutz, vive con la moglie israeliana e la loro figlia. Si sente "in prigione, in una palude", con molte paure, "pensieri cupi e fantasie negative".
L'autrice ripercorre la sua vita: dall'infanzia circondata da affetti e certezze, all'adolescenza in un'esclusiva scuola di lingue di Firenze, alle prime esperienze amorose. Si sposa molto giovane e il suo matrimonio si interrompe dopo pochi anni. Ha altre esperienze d'amore, talora esaltanti, altre volte dolorose e deludenti. La pratica di una religione orientale riuscirà a darle serenità.