L'autore, dal carcere, comunica il suo disagio di recluso: sovraffollamento, rumore, difficoltà di relazioni, privazione di libertà. Scrive per ripercorrere i fatti salienti della sua vita, dall'infanzia in istituto, alla malattia della madre.
Una giovane albanese, dopo aver superato un momento di difficoltà personale, conclude con successo il proprio percorso di studi universitari e si laurea in Giurisprudenza.
Una donna ripercorre la propria vita e le tante difficoltà personali e familiari affrontate nel corso degli anni, a partire dall'infanzia. Le trasformazioni di un mondo interiore in crescita costante, la voglia di autodeterminazione, il riaffiorare di ricordi sepolti da rielaborare nel presente, l'esercizio di guardarsi dentro per scoprirsi, capirsi e superare gli ostacoli sono parte fondamentale della sua storia.