Un uomo ripercorre la prima parte della propria vita, raccontando in particolare gli anni della Seconda guerra mondiale, quando partecipa alla campagna di Russia.
Un alpino - internato nei campi tedeschi - racconta la propria esperienza militare durante la Seconda guerra mondiale. Chiamato alle armi alla vigilia del conflitto, presta poi servizio sui fronti francese, albanese e russo.
Durante la Seconda guerra mondiale, un militare impegnato nella Campagna di Russia racconta in un diario la propria esperienza militare, dal viaggio che dall'Italia lo porta in Ucraina alle numerose difficoltà incontrate nei lunghi mesi di servizio, durante il quale un episodio in particolare mette in grave pericolo la sua vita.
Un militare scrive alla famiglia nei lunghi anni in cui resta sotto le armi. Nell'epistolario prevalgono le lettere inviate dalla Libia e dal fronte russo, ma il giovane non racconta vicende belliche, sia perché esiste il vaglio della censura sia perché l'obiettivo principale delle sue missive è quello di rassicurare i propri cari, in particolare la madre, sulle sue buone condizioni di salute. Parimenti, brama di ricevere notizie su familiari, amici e conoscenti e su ciò che accade nel paese dove vive.