Un carabiniere siciliano parte volontario per la guerra nel 1941. Destinato in Grecia, per due anni prende parte ad operazioni contro la "guerriglia". Dopo l'8 settembre 1943, catturato dai tedeschi, è internato in Germania dove rischia di morire di fame e maltrattamenti. Nell'aprile del 1945 riesce a fuggire e, dopo rocambolesche avventure, è rimpatriato dagli americani. Rimarrà a casa due mesi prima di riprendere servizio come carabiniere.
1970: il viaggio rivelatosi infruttuoso, per ritrovare il campo di concentramento ove patì molte angherie dai nazisti e dove fu rinchiuso dopo l'8 settembre '43 in qualità di ufficiale dell'esercito italiano. Il percorso è pretesto per ricordare la prigionia e i lavori forzati, consistenti nel traino di un intero treno carico di torba.
L'autrice, figlia di un toscano e una sarda, ricorda la sua infanzia di miseria e maltrattamenti da parte della madre. Il padre, dolce e comprensivo, trova lavoro e finalmente possono mangiare e scaldarsi. Anche l'amore dei nonni paterni le dà forza, nella sua infanzia infelice.
A diciannove anni l'autore viene chiamato alle armi; è a Rovereto l'8 settembre 1943 quando, preso prigioniero dai tedeschi, è deportato prima in Polonia poi in Germania. Soffre la fame, il freddo, è costretto a lavorare anche dopo indicibili maltrattamenti e percosse: l'arrivo degli alleati nell'aprile del 1945 gli permetterà di tornare nella sua Verona.
Una pensionata rivive e racconta la vita nel vicolo dove ha vissuto l'infanzia. Tutti i suoi numerosi parenti soprattuto la nonna e i vicini di casa, sono descritti nelle loro miserie, nel lavoro duro, nelle furbizie, nei litigi e nelle risse che seguivano dopo le numerose tresche amorose. Forse, comunque, una vita migliore.
Una giovane donna, dopo la morte del padre, scrive le sue memorie sottoforma di lettere all'amato genitore, utilizzando pagine di diario per contestualizzare alcuni fatti importanti dell'infanzia e adolescenza, periodi difficili e superati dalla volontà di migliorare. Cresciuta in ristrettezze economiche, tra litigi e incomprensioni familiari, si dedica allo studio, dove ottiene brillanti risultati, nonostante lavori come cameriera e aiuto cuoca per mantenersi. Ormai adulta e più serena, ancora senza un lavoro stabile, aspira a formare una famiglia con il fidanzato.