Nella seconda metà dell'Ottocento, un militare prende parte alle principali campagne dell'esercito piemontese. Dopo la Guerra di Crimea, combatte nella seconda Guerra di Indipendenza, assiste all'incontro di Teano tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi e partecipa all'assedio di Gaeta. Nell'Italia unita è impegnato nella lotta al brigantaggio nei territori meridionali e come ufficiale istruttore. Partito per l'Argentina durante una licenza, decide di stabilirsi a Buenos Aires.
Durante la Seconda guerra mondiale, un militare che partecipa alla Campagna di Russia scrive alla moglie lettere dal fronte. Rimpatriato a causa di un congelamento ai piedi, trascorre un periodo in ospedale e poi continua il suo servizio volontario nella Milizia Confinaria, proseguendo la corrispondenza con l'amata consorte.