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Diario

Paolo Pennica

La storia dell'autore, guardia carceraria in pensione, parte dall'infanzia nell'entroterra siciliano, in quella che fino a dieci anni crede essere la sua famiglia. La giovinezza è segnata dalla guerra in Africa, dall'adesione alla Resistenza e dall'incontro con la madre naturale, proprietaria di un albergo, la conseguente scoperta del nome del padre e delle sue origini benestanti. La maturità è segnata dalle gioie del matrimonio e della paternità, dalle incombenze della carriera intrapresa all'interno delle guardie penitenziarie, fino alla pensione nel 1974.
Estremi cronologici
1920 -1974
Tempo della scrittura
1994 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 132
Collocazione
MP/10

Buongiorno Barbara

Barbara Erre

L'autrice, dietro consiglio non disinteressato della sua più grande amica e "maestra" di Reiki, lascia il marito. Tradita dalla persona di cui si fidava di più, dopo due matrimoni finiti alle spalle, tente un impossibile recupero di un amore ormai troppo lontano: ripercorrere il passato l'aiuta a trovare un nuovo equilibrio interiore.
Estremi cronologici
1976 -2004
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 109
Collocazione
MP/10

I miei ricordi

Giuseppe Tosi

Figlio di un carbonaio l'autore racconta il periodo dell'infanzia e adolescenza soffermandosi sulle varie esperienze di lavoro, come venditore di gelati o manovale, in un periodo difficile come quello della guerra e del dopoguerra.
Estremi cronologici
1931 -2008
Tempo della scrittura
1998 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/10

Racconti di mare, di porto e di strada

Lucio Di Zarzot

Un viaggio intorno al mondo grazie ai ricordi legati alla vita dell'autore, capitano di lungo corso nelle navi mercantili. Sullo sfondo aneddoti riguardanti l'infanzia, il periodo scolastico e la vita in famiglia.
Estremi cronologici
1943 -2000
Tempo della scrittura
2005 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 84
Collocazione
MP/Adn2

[...] Avendo scritto

Nello Carli

La memoria autobiografica di un contadino toscano si sviluppa attraverso eventi significativi: il lavoro agricolo, così importante per una grande famiglia, l'impatto con la vita militare, il fronte greco albanese e la prigionia in Germania. Lontano dai ritmi scanditi dalle stagioni, affronta fame, sporco, combattimenti e il lavoro coatto, sino al rientro e alla formazione di una famiglia propria.
Estremi cronologici
1923 -1996
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 203
Collocazione
MG/09

Ricordando ...... ricordando, oltre 50 anni fà

Giorgio Camilletti

L'autore è nato a Cortona nel 1928 e da qui parte il racconto in capitoli della sua vita: l'infanzia e la gioventu' con gli amici tra le vie del paese, le feste, il ricordo degli abitanti. Dopo il servizio militare emigra in Australia, dove si sposa e ha un figlio. Tra gli episodi racconta quando nel 1956 lavora con uno degli atleti ungheresi non rientrati in patria dopo le Olimpiadi, un fatto di cronaca che desta scalpore all'epoca.
Estremi cronologici
1930 -1997
Tempo della scrittura
1997 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 124
Collocazione
MP/11

Memorie di gioventù

Antonio Mennella

Figlio di pescatori l'autore aiuta la famiglia a portare avanti l'attività in mare: a quindici anni si imbarca su una nave impegnata nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Nel 1936 si trasferisce a Livorno, dove trova lavoro nei cantieri navali e dove assiste alle prime incursioni dell'aviazione francese nei primi anni di guerra. Riformato dalla leva, conserva il suo lavoro, ma torna a farlo dove abita la famiglia, a Castellammare di Stabia (NA). Nel luglio 1943 assiste allo sbarco alleato, ai bombardamenti di Napoli e al passaggio del fronte. La fine della guerra lo vede imbarcato insieme ai fratelli verso le coste campane, laziali e toscane, alla volta di Livor...
Estremi cronologici
1920 -1945
Tempo della scrittura
1950 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 253
Collocazione
MP/11

La mia vita e qualcos'altro

Riccardo Varanini

Figlio di un Ufficiale di Marina l'autore trascorre l'infanzia all'Isola d'Elba, spostandosi comunque frequentemente per il lavoro del padre. Si stabilisce poi a Roma, dove segue gli studi universitari e dove di laurea. Vive il Sessantotto e acquista una coscienza politica iscrivendosi al PCI e lavorando nella CGiL. Ottine incarichi importanti nel sindacato, viaggia molto per lavoro e per piacere, scrive e collabora con il Manifesto. Si sposa e ha un figlio ma viene abbandonato dalla moglie. Ormai in pensione, con una nuova compagna di vita conduce una vita attiva, dedicandosi a sempre nuovi viaggi.
Estremi cronologici
1945 -2010
Tempo della scrittura
2009 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 167
Collocazione
MP/11

Il mio ultimo saluto a Torgeir Wethal

Nicola Castellini

Un giovane umbro con la passione del teatro prende spunto dal dolore per la morte del maestro di teatro norvegese Torgheir Weithal, conosciuto a Perugia nel 2005 per un progetto denominato "Verso una compagnia teatrale Atipica", per raccontare episodi della sua vita. Parte dalle lezioni e laboratori seguiti in quegli anni, che gli permettono di conoscere anche altre personalità conosciute del teatro, per tornare ad episodi vissuti in famiglia e nella periferia di Perugia da bambino e adolescente. In mezzo le esperienze dei viaggi e dei soggiorni di lavoro all'estero.
Estremi cronologici
1972 -2011
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
159 p.
Collocazione
MP/12

Io, vivace invalida senza frontiere

Paola Giusti

L'autrice è colpita all'eta di sedici anni da una malattia che paralizza parzialmente gli arti inferiori. In seguito a ripetute cure fisioterapiche riacquista l'uso delle gambe e riesce a condurre una vita normale. Si diploma, studia Lingue e nel 1969 si trasferisce in Germania, dove vive per venti anni lavorando come speaker per la radio italiana e insegnante. Viaggia molto, sempre da sola. Trasferitasi nella Repubblica Dominicana per sfuggire al freddo del nostro continente si innamora di un haitiano più giovane, che sposa e dal quale successivamente divorzia. Nel 2008 per un infortunio subito in teatro a Firenze si frattura seriamente il femore rimanendo...
Estremi cronologici
1960 -2011
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
67 p.
Collocazione
MP/12