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Per non perdere il filo

Fernando Ranieri

L'autore, nato a Roma nel 1918, trascorre parte della sua infanzia a Celano con i nonni materni, poi a Roma con il padre e la matrigna. Comincia a lavorare in sartoria a undici anni, dopo la morte del padre. Dal 1939 al 1945 è militare in Sardegna come radiotelegrafista. Riflessioni sulla politica, sulla guerra, sul terrorismo e sul comportamento dei giovani di oggi completano il testo.
Estremi cronologici
1918 -1945
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 65
Collocazione
MP/05

Ricordi e pensieri della mia vita

Arturo Busto

Militare per vocazione, l'autore, dopo un breve racconto della sua infanzia e adolescenza, scrive della sua partecipazione alla guerra italo-turca e alla prima guerra mondiale, del dramma della ritirata di Caporetto e della gioia della vittoria, ma anche della sua amarezza per le ostilità delle popolazioni slave "liberate" e per l'anarchia del dopoguerra.
Estremi cronologici
1888 -1920
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 287
Collocazione
MG/05

Uno spirito libero

Ausonia Minniti

Una cinquantenne di origine calabrese ma trasferitasi con la famiglia in provincia di Milano da adolescente, ripercorre la propria vita per approfondire i motivi del suo disagio esistenziale: l'infanzia povera in un paesino della Calabria, i rapporti difficili con la madre, il padre, i fratelli, il matrimonio e una figlia ormai adulta, il suo lavoro di maestra, i suoi impegni sociali.
Estremi cronologici
1951 -2003
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/05

I 70 anni di nonno - 1925/1995

Mauro Tanzini

Un settantenne toscano, figlio di minatori antifascisti e anarchici ripercorre la sua vita di lavoro intrecciata con tutti gli eventi del secolo e testimonia la sua militanza partigiana nella provincia di Grosseto e l'attività lavorativa a Larderello con impegni sindacali e politici.
Estremi cronologici
1925 -1995
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 296
Collocazione
MP/05

Il tempo di prima

Giovanni Fioravanti

Il racconto dell'infanzia e dell'adolescenza di un insegnante nato nel 1945, pochi mesi dopo l'uccisione del padre da parte dei tedeschi. Questa morte l'ha segnato profondamente. Ricorda il dolore silenzioso della madre e i racconti del nonno materno. Solo un cugino riesce a spiegargli quella morte violenta avvenuta il 25 aprile 1945 per il tradimento di qualcuno.
Estremi cronologici
1945 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 115
Collocazione
MP/05

Quei fantastici e...incoscienti anni

Luciano Lanzoni

Un pensionato ricorda la sua infanzia durante la seconda guerra mondiale. Il padre è al fronte e lui e la madre si trasferiscono in Friuli dai nonni. Sono anni "fantastici" ricordati per i giochi, per la vita libera in campagna, per gli affetti, ma anche per la guerra.
Estremi cronologici
1942 -1948
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2000-2009
Fine presunta: 2000-2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MG/05

Silloge (Storie degli anni andati)

Luciano Coggiola

Un pensionato del Monferrato ricorda gli anni della sua infanzia e adolescenza in un mondo molto diverso da quello attuale. Rivivono situazioni, persone, luoghi del Basso Monferrato, personaggi caratteristici, che hanno segnato la sua vita durante gli anni della guerra.
Estremi cronologici
1938 -1957
Tempo della scrittura
1980 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MP/05

Am Arcord

Lino Villa

Un pensionato romagnolo racconta un pezzo della sua vita ripercorrendo anche quella dei suoi genitori e del suo paese. Dopo un'infanzia povera ma serena, ricorda il periodo scolastico, la guerra e il desiderio di evitare guai cercando lavoro alla Linea gotica con la Todt.
Estremi cronologici
1923 -1950
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 135
Collocazione
MP/05

Cercando l'aquilone - Il passato e il presente

Giovannina Conte

Un'insegnante, ora in pensione, ripercorre per i figli e per i nipoti la sua vita, con l'infanzia solitaria a Foggia, i bombardamenti, gli studi, il matrimonio e il trasferimento a Roma. E' un racconto di vita vissuta e di riflessioni più ampie sulla vita e sui valori.
Estremi cronologici
1930 -2002
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 55
Collocazione
MP/05

I segni profondi della guerra

Maria Girlanda

I ricordi d'infanzia e giovinezza sullo sfondo della guerra narrati a un'amica che si incarica di registrarli e trascriverli. La memoria si sofferma sui fatti più significativi e le persone più importanti incontrate nella vita: il primo innamoramento, il lavoro come assistente sociale, i figli.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1910-1919
Fine: 2001
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 57
Collocazione
MP/05