Un giovane somalo scappa per sfuggire a un gruppo terroristico e compie un lungo e durissimo viaggio a piedi attraverso l'Africa. In pericolo di vita in seguito alle violenze subite, viene salvato e portato a Roma attraverso l'UNHCR per essere curato e resta a vivere nella capitale.
Una donna di origine eritrea trasferitasi in Italia da diversi anni scrive una riflessione personale "ambientata" in una camminata cittadina. I pensieri che le affiorano alla mente lungo il percorso abbracciano in toto la sua esistenza e hanno una forte connotazione introspettiva.
Un uomo racconta oltre mezzo secolo di vita, dai primi del Novecento agli anni Sessanta. Arruolatosi nella Marina Militare nel 1924, presta servizio su numerose navi e viaggia tra Asia e Africa. Nel 1932 è inviato in Giappone come segretario dell'addetto navale presso l'Ambasciata di Tokyo e la sua permanenza in Oriente si protrae per oltre dieci anni. Durante la Seconda guerra mondiale - dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 - viene fatto prigioniero dai giapponesi e conosce la durezza dei campi di prigionia nipponici. Al termine del conflitto ritrova e sposa la donna che ama, un'americana incontrata anni prima a Tokyo, con la quale - lasciata la Marina -...
Un uomo ripercorre la propria vita raccontandone alcuni episodi a partire dall'infanzia, trascorsa nel milanese. La famiglia, la scuola, il lavoro, i viaggi sono i temi principali della sua memoria.
Il testo raccoglie sette tra lettere e cartoline inviate dall’autore alla famiglia tra il 1938 e il 1943. I primi scritti provengono dall’Africa Orientale Italiana, gli ultimi dal campo di prigionia. Rivolte soprattutto alla madre, le lettere contengono saluti, rassicurazioni sullo stato di salute e brevi aggiornamenti sulle sue vicende.