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C'era una volta "una" maestra

Maria Milone

Una maestra si racconta. Dalle infanzia e fanciullezza trascorse fra le storie, le tradizioni e le usanze di un piccolo borgo pugliese, al tempo degli studi, fino allo svolgimento dell'attività di docente elementare.
Estremi cronologici
1924 -1985
Tempo della scrittura
1985 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 171
Collocazione
MP/00

Le legne verdi

Ida Polzot

Una donna friulana racconta la sua vita condizionata dall'abbandono del padre e dalla miseria. Ha 15 anni quando inizia una relazione con un quarantenne, ricco, colto, generoso. Nasce anche una bambina, ma il legame si spezza.La vita di Ida non sarà più facile. Se ne andrà ad abitare con la famiglia della figlia a Trieste.
Estremi cronologici
Inzio: 1921
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MP/00

E' il mio diario

Gian Cristiano Pesavento

Il protagonista entra molto presto nelle file dei partigiani e, durante la guerra, combatte contro i tedeschi, da cui spesso è costretto a scappare, rifugiandosi nelle montagne. La sua delusione, dopo il 25 Aprile 1945, nasce dalla scoperta di aver " vinto militarmente il fascismo ma non la burocrazia che rimaneva la stessa".
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MG/00

Trattoria dei cacciatori

Emilia Piperno

Ricordi dell'autrice inerenti alla II Guerra Mondiale, quando, ancora piccola (5 0 6 anni), è costretta, poiché di razza ebraica, a cambiare città e generalità insieme alla propria famiglia. Descrizione della sua condizione e del suo sentirsi diversa anche dopo la guerra e lo scampato pericolo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 83
Collocazione
MG/00

[..]Pompei Zefferino

Zefferino Pompei

Un maresciallo dell'Esercito, nell'attesa di indicazioni sui suoi compiti all'indomani dell'Armistizio, viene prelevato dalla sua abitazione dalla milizia fascista. Dopo aver superato le insopportabili prove della deportazione, riesce a tornare in Italia, ma, fermatosi dai fratelli, perde la vita colpito da un proiettile di fucile. L'inchiesta si concluderà senza l'individuazione di un colpevole.
Estremi cronologici
1886 -1945
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/00

Diario di un anno di guerra

Angelo Peroni

Diario intimo di un adolescente, coi suoi vivaci slanci idealisti. Riporta e commenta le sue molte letture, è convintamente anticlericale, si scaglia - con profondità e cognizione - contro la politica, "una scienza malvagia che finché non scomparirà non si potrà parlare di civiltà". La guerra è sulla sfondo, benché dolorosamente avverita.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1942 -1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 219
Collocazione
DP/00

Il Ponte di Allerona

Nicola Porcelli

Un sedicenne allievo macchinista viene costretto dai tedeschi a condurre un treno a vapore carico di militari in zona di guerra. Giunto a destinazione si dà alla fuga, insieme a tre colleghi, nascosto in un autocarro tra sacchi di farina destinati al mercato nero.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 16
Collocazione
MG/00

Ricordi e pensieri di prigionia

Angelino Petraglia

L'Autore scrive appunti durante la prigionia (1943-1945). Dopo la liberazione, in attesa del rimpatrio, ne fa un diario (1945). Quaranta anni doporiordina tutto in una memoria in cui racconta lo sbandamento dopo l'8 Settembre 1943, la sua cattura a Firenze e la deportazione in Germania. Gli stenti, la fame, il freddo, i pidocchi e il lavoro, presso una filanda prima e un'officina poi. Infine la liberazione, per mano degli Americani, il 16 Maggio 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 151
Collocazione
MG/00

Quelli erano giorni

Aura Rali

Una casalinga in pensione ricorda quando fu costretta, con la famiglia, a lasciare l'Eritrea, dopo la vittoria degli Inglesi. La deportazione del padre, Ispettore del Dopolavoro, in un campo di prigionia indiano, porterà madre e figlia a vivere quegli anni in una Valtellina travolta dalla lotta partigiana. Ma l'esistenza scorrerà abbastanza serenamente, grazie soprattutto alla madre, che cercherà sempre di nascondere gli orrori della guerra.
Estremi cronologici
1934 -1948
Tempo della scrittura
1995 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 192
Collocazione
MP/00

Il racconto della mia vita

Vittorio Romani

Dopo l'infanzia, trascorsa tra guerra e fascismo, piena di problemi, ma anche ricca di affetti,l'Autore descrive la sua giovinezza, il suo matrimonio, il suo trasferimento a Firenze dove sono nati i due figli e dove ha lavorato all'ATAF. Si è occupato a lungo di problemi sindacali. Ora è pensionato e i figli, ben sistemati, gli hanno dato nipoti.
Estremi cronologici
1935 -1996
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 210
Collocazione
MP/00