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La vita da Richiamato

Vincenzo Melfi

All'età di trentasette anni l'autore, calzolaio, viene richiamato alle armi e nell'agosto 2015 si presenta al distretto di Messina. E' sposato e ha quattro figli. Viene inserito nella Milizia Territoriale, il corpo che raccoglieva gli uomini dai 33 ai 39 anni, ai quali è affidato il compito di trasportare e posizionare materiale bellico fino alla zona dei combattimenti. Inviato in Cadore sopporta fatiche e pericoli fino alla fine della guerra.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
46 p.
Collocazione
MG/15

Verso le città redente

Giovanni Viglione

Sono gli ultimi giorni del novembre 1918 e la Prima guerra mondiale è appena terminata, Trieste è stata appena annessa al regno d'Italia. Per l'autore, un marinaio nato in provincia di Benevento, comincia un viaggio memorabile. E' quello che percorre verso le acque e le terre irredente, appena liberate, a bordo del dragamine San Giorgio, una delle navi che deve bonificare l'Adriatico, disseminato ancora di ordigni esplosivi. Il compito comporta spostamenti continui, manovre difficili e rischiose, che l'autore annota, oltre alla ricchezza dei rapporti umani con i compagni dell'equipaggio.
Estremi cronologici
1918 -1921
Tempo della scrittura
1918 -1921
Tipologia testuale
diario di bordo
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotocopia originale: 2
Consistenza
62 p.
Collocazione
DP/15

[...] Questa sera

Mario Fiaschi

Un soldato toscano, prigioniero in Africa, scrive una memoria datata degli eventi che lo hanno condotto fino lì. Richiamato alle armi nel febbraio 1943 dopo una breve permanenza a Livorno è inviato in Sicilia, a Erice, poco prima dello sbarco americano. Qui viene fatto prigioniero e condotto in Africa dove rimane in due campi fino al rimpatrio nel dicembre 1944. La licenza definitiva dall'esercito arriva alla fine della guerra, nell'agosto 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
20 p.
Collocazione
MG/15

I miei sogni distrutti dalla prigionia

Dante Rabatti

L'autore nasce nel 1923 a Reggello (FI), dove vive fino al 1943, nella famiglia mezzadrile che abita e coltiva lo stesso podere da secoli. Consegue in questo periodo la licenza elementare perché inizia la scuola in ritardo. Nel gennaio del 1943 viene chiamato alle armi e ammesso alla scuola Allievi Carabinieri a Torino. In seguito è destinato a Caprese Michelangelo e Sansepolcro (AR), da dove poi viene mobilitato per le one di guerra. Al momento dell'Armistizio si trova nell'isola di Samo, nell'Egeo. Dopo aver combattuto al fianco degli Alleati viene fatto prigioniero nel novembre 1943 dai tedeschi, e deportato come prigioniero nei campi di lavoro in Jugosla...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
101 p.
Collocazione
MG/15

Quaderni di guerra 1942-43

Edmondo Valpiani

L'autore, falegname forlivese, nel 1942 viene arruolato a spedito sul fronte siciliano. Scrive un diario in quel periodo, trascritto successivamente, dove racconta l'inadeguatezza dell'esercito italiano, i bombardamenti di Catania e i fatti cruenti che ne seguirono. Risale la penisola fermandosi con gli americani a Torremaggiore (FG). Ritorna a casa a guerra finita.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1942 -1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
53 p.
Collocazione
DG/15

P.O.W Martinoli Giuseppe n.115 131

Giuseppe Martinoli

L'autore nasce in provincia di Varese nel 1911. La memoria descrive gli anni di guerra e di prigionia dal marzo 1941 all'aprile 1944, da quando partecipa alla campagna di Jugoslavia ai vari e duri spostamenti della vita militare. Prigioniero prima in Africa e poi in Inghilterra, dove viene trattato civilmente, tornerà in Italia due anni dopo dalla fine del racconto, nel 1946.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tempo della scrittura
1941 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
43 p.
Collocazione
DG/15

Un anno sul Piave

Cesare Milani

Un impiegato in pensione scrive una memoria della sue esperienza di guerra. Nel 1917 dopo la ritirata di Caporetto si trova sulla riva destra del Piave, in prima linea di fronte agli Austriaci che si sono attestati al di là del fiume. La sua vita trascorre tra combattimenti in trincea e periodi di riposo nelle retrovie. Partecipa alla battaglia del Solstizio del luglio e agosto 2018 e in previsione dell'ultima offensiva si sposta verso il Tagliamento. Qui lo coglie la notizia dell'armistizio ma insieme al sollievo subentra la preoccupazione per un attacco di malaria. Ricoverato in un ospedale a Trieste ottiene la licenza di un mese e torna a casa.
Estremi cronologici
1917
Tempo della scrittura
1967 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
104 p.
Collocazione
MG/15

La campagna di Russia

Bianco Bindi

Un giovane contadino aretino viene arruolato nel Genio e inviato dopo l'addestramento verso il fronte russo del Don. Salvo per miracolo al ritorno racconta la vicenda drammatica dell'avanzata dell'esercito russo e della ritirata dei tedeschi e degli italiani. In quel periodo contrae la malaria in Romania e questo l'ha salvato dalla morte negli ospedali da campo tedeschi. Torna in Italia ma il giorno dell'Armistizio butta la divisa militare e torna in Italia.
Estremi cronologici
1939 -1944
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1950-1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
25 p.
Collocazione
MG/15

[...] Carissimi

Gino Mancini

Un mezzadro di Vinci, sposato con una giovanissima del posto, arruolato negli Alpini nel 1940 è inviato prima in Jugoslavia e poi in Russia sul fronte del Don. Scrive ai familiari e alla moglie per rassicurarli sulla sua salute e per seguire le vicende di casa, con la speranza di farvi ritorno prima possibile. Dalle lettere si capisce che il fronte è fermo sulla destra del Don ma nel gennaio del 1943 avviene l'offensiva russa, dopo la quale l'autore risulta disperso.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
72 p.
Collocazione
E/15

1.12.40 Richiamo alle armi. Riassunto della tragica vita trascorsa

Pietro Quaroni

L'autore, nato in Provincia di Pavia nel 1915, nel dicembre del 1940 riceve la chiamata alle armi. Racconta tutte le tappe e i chilometri percorsi per svolgere il suo dovere, fino alla lontana Albania, dove si trova a combattere contro le truppe greche. Dopo innumerevoli sofferenze e scampati pericoli riceve il congedo per orfani e ritorna a casa, alla fine del 1941.
Estremi cronologici
1940 -1942
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
16 p.
Collocazione
MG/15