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Un pezzetto di storia partigiana

Pasquale B.

Un partigiano ricorda un episodio della Resistenza e la figura di don Nicolò Peluffo, ucciso dai fascisti nel marzo del 1945.
Estremi cronologici
1945 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
3 p.
Collocazione
MG/T2

L'arrivo dei Tedeschi

P.D. Carlantino

Un uomo, ragazzino durante la Seconda guerra mondiale, ricorda come nell'ottobre del 1943 i militari tedeschi abbiano messo in grave pericolo la propria famiglia e l'intera comunità alla quale appartiene.
Estremi cronologici
1943 -1943
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
2 p.
Collocazione
MG/T2

Il distaccamento "Legione Straniera"

Giovanni Mezzadri

Un partigiano del parmense, con un passato nella Legione Straniera e a capo di un gruppo composto da uomini di diverse nazionalità, racconta alcuni episodi della sua esperienza antifascista.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1994 -1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
7 p.
Collocazione
MG/T2

Storia di alcuni giovani nella Resisteza

Anonimo

Durante la Seconda guerra mondiale, un giovane risponde alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana dopo che il padre viene arrestato a causa della sua renitenza alla leva. Evita di finire in Germania, ma si trova agli ordini dei tedeschi e sperimenta la prepotenza dei fascisti.
Estremi cronologici
Inzio: 1943
Fine presunta: 1943-1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
4 p.
Collocazione
MG/T2

[...] Oggi 19 Ottob

Aldo Aldi

Nell'autunno del 1943, un diciannovenne milanese parte diretto nel Sud Italia, con l'obiettivo di combattere i tedeschi. In un diario, il ragazzo racconta il suo viaggio lungo la penisola, le tante difficoltà incontrate, i rischi e i numerosi gesti di solidarietà ricevuti lungo il cammino.
Estremi cronologici
1937 -1943
Tempo della scrittura
1943 -1943
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
26 p.
Collocazione
DV/Adn2

Vivere a modo mio

Gian Carlo Marini

Un vetraio empolese in pensione scrive una memoria dove rivive i momenti della vita che gli hanno dato più soddisfazione legati al lavoro, alla passione per lo sport, il calcio giocato nella squadra del suo paese e seguito continuamente con passione, e all'arte, poiché è stato organizzatore di mostre ed eventi legati alla pittura. Alcuni flashback legati alla guerra e alle gite in montagna.
Estremi cronologici
1940 -2018
Tempo della scrittura
1996 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
114 p.
Collocazione
MP/21

[...] Caro Papa'

Giuseppe Ferrarese

Lettere indirizzate al padre da Giuseppe, un giovane veneto che nel 1944 è costretto ad arruolarsi nell'esercito della R.S.I.. Orfano di madre e primo di cinque fratelli lascia il seminario per iscriversi al Liceo con grande profitto. Incapace di accettare la vita militare, fatta di violenze e sopraffazioni, diserta con un compagno ma viene catturato e dopo una detenzione nel carcere di Ferrara inviato in Germania come lavoratore. Rientra in Italia nel 1946.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
62 p.
Collocazione
E/21

[...] Cara mamma

Rolando Soriani

Un giovane militare toscano in servizio prima a Forlì e poi in Grecia scrive ai familiari durante la Seconda guerra mondiale. Preso prigioniero nel 1943, è internato in Germania.
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
1940 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Integrazione
Consistenza
9 p.
Collocazione
E/T

Una lunga vita

Ilde Ferretti

L'autrice a novant'anni decide di raccontare episodi che le tornano in mente della propria vita dall'infanzia in una famiglia contadina composta da 13 persone. Ricorda la scuola, i lavori, la guerra e l'occupazione tedesca della propria casa, il fidanzamento e il matrimonio, il dopoguerra di lavoro al seguito del marito al Sud e il rientro a Reggio Emilia. Il racconto si allarga ai parenti, ai figli e alle tradizioni contadine. Tra gli episodi narrati la conversazione con il pittore Ligabue nel 1942 durante un giro con il fratello, l'arrivo in zona di soldati della Mongolia, nel 1943, la convivenza con i soldati tedeschi, il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1932 -2018
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/21

Congo Yango

Luciana Romersa

Alla morte del marito l'autrice scrive una memoria della propria famiglia emigrata in Congo per lavoro dal Piemonte negli anni Venti. La sua vita si snoda tra Italia e Africa, dove si sposa a diciotto anni e fa la sarta prima di arrivare nella fattoria del marito. Ha due figli e nel 1957 decidono di fare una lunga vacanza in Italia consegnando il lavoro ai familiari. Nel 1960 il paese sta diventando Repubblica Democratica e per paura di disordini Luciana e i bimbi rientrano in Italia, dove li lascia per studiare.
Estremi cronologici
1925 -1966
Tempo della scrittura
2009 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
79 p.
Collocazione
MP/21