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Un ragazzo da novanta

Antonino Giuffrida

L'autore è orfano di padre a undici anni. Costretto a lavorare accetta la proposta di emigrare in Venezuela, dove rimane per sette anni. Al ritorno si sposa a Catania, lavora con successo in varie ditte, ha tre figli e molti nipoti godendosi il meritato riposo della pensione.
Estremi cronologici
1928 -2018
Tempo della scrittura
2016 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
51 p.
Collocazione
MP/21

Tutto può accadere

Corrado Fabbri

L'autore è un impiegato pubblico amante dell'arte e della pittura. Perde la figlia per un male incurabile, che a sua volta aveva tre figli: scrive questa memoria suddivisa in brevi capitoli, ognuno dei quali inizia con una lettera immaginaria indirizzata a lei, con la raffigurazione di un suo quadro e una storia che ha appigli diretti con la storia della sua vita.
Estremi cronologici
2016 -2020
Tempo della scrittura
2016 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
444 p.
Collocazione
MP/21

Renzo Bugada 1943-1945

Renzo Luigi Bugada

L'autore a 18 anni, nel 1943, lascia la scuola per arruolarsi con due amici nelle file partigiane della Val d'Ossola. Il 10 novembre del 1943 vengono accerchiati e arrestati dalle SS tedesche. Liberato torna a casa nel febbraio del 1944 ma viene richiamato alle armi e inviato nel campo di addestramento di Munzigen, in Germania, rieducato e inserito nella Brigata fascista "Monterosa". Diserta e scappa di nuovo verso casa ma viene arrestato nel gennaio del 1945 e portato in carcere a Cremona, processato e degradato. Nell'aprile combatte con le truppe partigiane con l'ordine di consegnarsi prigioniero agli americani. Viene trasferito nel campo di concentrament...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
30 p.
Collocazione
DG/21

Le mie memorie

Orlando Ferretti

L'autore rimane orfano di padre a dodici anni lavorando da allora per mantenere la madre e i cinque fratelli minori. Fa il bracciante agricolo, lavora nelle risaie ed emigra in Germania come contadino. Al ritorno è inviato in guerra ma malato viene congedato. Si nasconde per non essere catturato dai tedeschi e dai fascisti. E' testimone oculare degli eccidi nel reggino. Dopo la guerra si sposa e viene assunto come operaio in una ditta fino al pensionamento.
Estremi cronologici
1925 -1998
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
17 p.
Collocazione
MP/21

La storia di Oreste

Bruno Pacetti

Un uomo ricorda quando nel 1944 la sua famiglia ha ospitato un uomo preso dai tedeschi e riuscito a fuggire, salvandolo così da una nuova cattura.
Estremi cronologici
Inzio: 1944
Fine presunta: 1950-1970
Tempo della scrittura
1970 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
5 p.
Collocazione
MG/T3

Lettere di un ragazzo del 1924 soldatino a Pavia dall'agosto 1943

Alfredo Perrucchini

Un giovane diplomato del bergamasco è arruolato nel '43 a Pavia. Dopo l'8 settembre è inviato nei vari campi della Germania dove è impiegato come lavoratore fino alla fine della guerra. L'autore scrive lettere alla madre e alla sorella, rassicurandole sulla sua salute e sperando nella gioa del ritorno. Loro gli inviano molti pacchi per alleviare le sofferenze. Torna nell'agosto del 1945 dopo essere stato in un campo di raccolta di prigionieri gestito dagli inglesi.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
160 p.
Collocazione
E/21

[...] Carissima Porchettina

Pia Romano , AA.VV.

Corrispondenza - estesa per circa un decennio a partire dal finire degli anni Trenta - tra una giovane insegnante di educazione fisica che per un periodo presta servizio come infermiera, la madre e la sorella. Molto felice della sua attività ospedaliera, la giovane vede con dispiacere il ritorno all'insegnamento e si interroga a lungo in proposito.
Estremi cronologici
1937 -1948
Tempo della scrittura
1937 -1948
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
192 p.
Collocazione
E/Adn2

[...] Si fa quel che si può

Emilio Taddei

Un toscano classe 1910 racconta episodi della sua vita a partire dall'infanzia, dando un grande spazio al periodo della Seconda guerra mondiale e alla sua vita militare. Richiamato alle armi quando è già marito e padre, presta servizio tra la Sardegna e la Corsica e - oltre a dare notizie sul conflitto - offre accurate descrizioni dei luoghi dove si trova.
Estremi cronologici
1910 -1988
Tempo della scrittura
1931 -1988
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
708 p.
Collocazione
MG/Adn2

Diario

Franco Dini

Un uomo tiene un diario per quasi ottant'anni. Mantenendo sempre una forte connotazione introspettiva, dall'adolescenza alla terza età annota gli accadimenti della propria vita quotidiana, familiare e professionale. Fiorentino, si forma nella recitazione prima nella sua città natale e poi a Roma, dove frequenta l'Accademia di arte drammatica. Lavora come attore in teatro e in radio, dipinge, è insegnante e occupato in campo assicurativo. Negli anni Sessanta si sposa e diventa padre. Nei suo diari - soprattutto in quelli giovanili - è presente anche una parte epistolare.
Estremi cronologici
1940 -2016
Tempo della scrittura
1940 -2016
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
6149 p.
Collocazione
DP/Adn2

I miei ricordi

Gino Fontana

Il testo rievoca il percorso di vita dell'autore partendo dagli anni poveri dell'infanzia segnati dal passaggio del fronte, a Pieve Santo Stefano (AR). Il paese è minato, la famiglia sfolla a Canneto (MN) , dove trascorre dieci mesi. Una volta tornato a casa, dopo la licenza elementare, Gino si mette subito a lavorare nel podere e in altre piccole attività, per aiutare la famiglia che conta già sei figli. Avendo un buon carattere viene assunto senza difficoltà da diverse imprese per lavori di campagna, come manovale e autista. Dopo il servizio militare emigra a Milano ma lascia dopo poco l'attività in una fabbrica di manufatti in gomma a causa dell'inquiname...
Estremi cronologici
1936 -2015
Tempo della scrittura
2007 -2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
113 p.
Collocazione
MP/21