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Diario di Luciano Gucci

Luciano Gucci

Nato nel 1938 a Borgo San Lorenzo (FI), a sei anni assiste all'uccisione del padre e dei nonni e al ferimento del fratellino da parte delle S.S., entrate in casa sua per cercare partigiani. Come orfano di guerra entra in collegio e ne esce per lavorare in fabbrica prima e poi nelle Ferrovie dello Stato. Si sposa e va anticipatamente in pensione a causa di una malattia contratta al lavoro.
Estremi cronologici
1944 -2019
Tempo della scrittura
1986 -2018
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MP/13

Ricordi di infanzia e adolescenza

Luisa Guerini

L'autrice suddivide il testo in paragrafi. Ognuno racchiude un ricordo a partire da Montevecchia, dove è stata rinchiusa in convento dagli 8 ai 9 anni per scampare dalla guerra. Torna dai genitori e insieme vanno a rifugiarsi a Varese, vivendo di stenti. Di nuovo a Milano dove trova lavoro prima come sarta e poi in una casa editrice. Conclude i ricordi con la storia d'amore con quello che diventerà marito e padre di suo figlio.
Estremi cronologici
1941 -1959
Tempo della scrittura
1960 -1965
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MP/13

Vita con Anna

Paolo Guzzi

Un professore romano, anche critico d'arte e poeta, dopo la morte della moglie scrive una memoria delle loro vite intrecciate per cinquant'anni. Racconta gli incontri con molti personaggi famosi, i numerosi viaggi, le esperienze del '68.
Estremi cronologici
1945 -2012
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 58
Collocazione
MP/13

La mia vita ferroviaria

Aldo Leonini

Fin da bambino Aldo sogna di diventare ferroviere e di lasciare il duro lavoro dei campi. Dopo la guerra, stanco della condizione di povertà, decide di prendere la licenza media per concorrere a un posto nelle Ferrovie dello Stato. Si sposa, vince il concorso e viene assunto a Torino. Il clima del Nord però nuoce alla salute del figlioletto quindi con la famiglia torna in Toscana dove riesce ad acquistare un appartamento e dove vive felicemente fino al pensionamento. Alcuni paragrafi sono scritti in versi.
Estremi cronologici
1930 -1984
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 115
Collocazione
MP/13

Vista dal basso

Maria Rosaria Luongo

Nata nel 1931 a Napoli, trascorre l'infanzia nel quartiere Fuorigrotta, giocando con la sorella e frequentando con profitto la scuola fino allo scoppio della guerra. I bombardamenti costringono la famiglia allo sfollamento in campagna fino all'arrivo degli Americani. Nel 1948, diplomata maestra, comincia a insegnare nella provincia di Avellino. Contemporaneamente studia per conseguire la laurea in Pedagogia. Nel 1966, superato un concorso, inizia la carriera di docente universitario fino al 1991, anno del pensionamento.
Estremi cronologici
1934 -1968
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 46
Collocazione
MP/13

Non vivere il passato significa non vivere presente e futuro

Pia Maria Mercaldo

E' il 1982, Pia sta assistendo la madre malata terminale e ne approfitta per ricordare la sua vita dall'infanzia gioiosa a Capua, in una famiglia con sette figli, papà mamma e lo zio. Poi la guerra, e quando tutto torna alla normalità lo sconvolgimento degli equilibri familiari con l'allontanamento della madre e la nuova convivenza del padre. Con la maggiore età si trasferisce al Nord dove si sposa.
Estremi cronologici
1940 -1982
Tempo della scrittura
1982 -2011
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 237
Collocazione
MP/13

Con gli occhi di una bambina

Antonia Mertoli

L'autrice nasce a Cagliari da madre sarda e padre siciliano, già vedovo con tre figli, uomo avventuroso e spavaldo che si occupa poco della famiglia e confinato per aver criticato il regime fascista. La donna e i bambini, rimasti soli, subiscono la fame e stenti in una Cagliari pesantemente bombardata, fino a quando vengono separati dopo il ricovero in ospedale della madre. A undici anni e deve provvedere ai fratelli, fino a quando non viene ospitata in una centro di accoglienza di un parroco. Finita la guerra ritrova la madre e la famiglia si ricompone.
Estremi cronologici
1896 -1959
Tempo della scrittura
1960 -1993
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 91
Collocazione
MP/13

Programmi e sogni

Giorgio Nobili

Un impiegato milanese in pensione scrive una memoria dell'infanzia e adolescenza durante il periodo della guerra. Nel 1943 tutta la famiglia, compresa la nonna, sfolla sul Lago Maggiore per fuggire dai bombardamenti che hanno iniziato a colpire Milano. Durante i due anni successivi anche Meina diventa zona di invasione dei tedeschi e alla fine della guerra anche delle truppe alleate, che portano a conoscenza della famiglia la nuova libertà, la democrazie e anche la disponibilità di cibo. Qui però accadono fatti terribili, come l'uccisione di alcuni ebrei, torturati e gettati nel lago con una pietra al collo. Più difficile da sopportare è la ritirata dei tede...
Estremi cronologici
1942 -1955
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 325
Collocazione
MP/13

Tracce di vita

Eraldo Olmeda

I ricordi dell'autore partono dall'infanzia trascorsa durante la guerra a San Giovanni in Marignano (RN). Qui fu valutato non idoneo a frequentare la scuola elementare da una commissione di insegnanti. Traccia i ritratti di familiari, il padre e la zia sarta, e di personaggi del paese. A causa della guerra si trasferisce con tutta la famiglia in Svizzera, poi a Rimini, dove continua gli studi. Frequenta l'Università a Bologna, dove coltiva la passione per il teatro e cinema. Diventa insegnante, lavoro che svolge con passione.
Estremi cronologici
1941 -2012
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MP/13

L'oscura famiglia, ovvero i figli manipolati

Antonio Pancari

L'autore, discendente di un'aristocratica famiglia siciliana, ripercorre i difficili anni della sua vita dall'infanzia alla piena giovinezza. Il testo, dopo un'introduzione, si divide in sette brevi capitoli: i primi quattro dedicati alle figure della famiglia, mentre negli ultimi tre vengono riportate le tappe fondamentali della vita dei genitori, dal matrimonio alla separazione sottolineando le pesanti ricadute che questi eventi hanno avuto su figli.
Estremi cronologici
1962 -2012
Tempo della scrittura
2009 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 174
Collocazione
MP/13