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[...] Mia cara Luisa

Benvenuto Donati

Un docente universitario ebreo di Modena scrive alla moglie e alla figlia dal 1929 al 1944. Racconta la sua vita quotidiana e la degenza nell'ospedale di Ramiola, in provincia di Parma, durante una fase precaria della sua salute.
Estremi cronologici
1929 -1944
Tempo della scrittura
1929 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 870
Collocazione
E/Adn2

Le nostre radici

Franca Tacconi

Un'insegnante toscana in pensione ripercorre le tappe della sua vita attraverso il ricordo dei luoghi dove abitava e gli episodi vissuti dai genitori e da vari parenti quando era bambina prima, adolescente poi.
Estremi cronologici
1923 -1945
Tempo della scrittura
2002 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/05

I miei ricordi

Franz Gentile

Nella memoria autobiografica di un pensionato partenopeo, il confronto tra la propria generazione e quelle moderne: sullo sfondo di diverse abitudini di vita, il ricordo del lavoro nei cantieri navali di Napoli, la prigionia in Inghilterra e l'impegno sindacale, che lo ha visto schierato a fianco degli operai negli scioperi per la difesa dei loro diritti, come segretario di sezione e fondatore della sede Auser nel suo paese.
Estremi cronologici
1930 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/Adn2

E gli anni passano

Liliana Genovese

Una pensionata siciliana ripercorre alcuni dei momenti più significativi della sua vita: sposatasi diciassettenne con un commerciante e madre di cinque figli, trascorre oltre cinquant'anni di serena vita coniugale, coltivando la passione per la pittura e dedicandosi alla famiglia.
Estremi cronologici
1938 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 38
Collocazione
MP/Adn2

Il ricordo

Pietro Formenti

Un pensionato dopo gli anni duri della guerra, trova il riscatto in un lavoro gratificante - responsabile della manutenzione in un 'industria meccanica - e in una vita familiare che, nonostante qualche difficoltà economica, scorre serenamente. Il racconto episodico di tutta una vita.
Estremi cronologici
1933 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 69
Collocazione
MP/Adn2

Ricordi di guerra

Maria Pia Galderisi

L'impegno come staffetta partigiana nelle Langhe, al fianco del fratello appartenente alla Brigata Garibaldi: ventenne perde la madre nei bombardamenti su Genova e decide di seguire il fratello per condividere con lui la lotta al nazifascismo. Il giovane morirà, dopo essere stato catturato dai fascisti.
Estremi cronologici
1932 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MG/Adn2

L'omino di ferro

Domenico Paladini

Nove anni trascorsi sotto le armi, suddivisi tra il servizio militare, la campagna d'Africa, il fronte greco-albanese e la prigionia in Polonia. Nella memoria di un'anziano pensionato, il racconto di una giovinezza negata dagli orrori e dalle sofferenze della guerra.
Estremi cronologici
1918 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MG/Adn2

Una storia qualunque

Federigo Terrosi

Breve memoria in cui un anziano senese ripercorre i momenti più significativi della propria vita: dopo la prematura perdita della madre, a soli nove anni, inizia a lavorare per aiutare il padre. Dal servizio militare a Civitavecchia, dove frequenta un corso per guastatori: sullo sfondo il desiderio di lavorare stabilmente per crearsi una famiglia propria.
Estremi cronologici
1920 -1949
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 31
Collocazione
MP/Adn2

La mia storia

Virgilio Virdis

L'autobiografia di un pensionato sardo che riesce, grazie alla propria caparbietà, a migliorare la sua posizione sociale: frequenta le scuole serali, consegue un diploma superiore e diventa dipendente comunale. Dopo tanti anni di lavoro agricolo e bracciantile, raggiunge la stabilità economica.
Estremi cronologici
1928 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 43
Collocazione
MP/Adn2

Le mie radici

Maria Rita Patricelli

Il ricordo della figura materna è lo sfondo su cui una donna abruzzese racconta i momenti più significativi della propria vita: la madre, con il suo carattere dolce ma tenace, è un costante punto di riferimento, sia nelle scelte lavorative che in quelle affettive, tanto che la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
Estremi cronologici
1940
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 25
Collocazione
MP/Adn2