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Am Arcord

Lino Villa

Un pensionato romagnolo racconta un pezzo della sua vita ripercorrendo anche quella dei suoi genitori e del suo paese. Dopo un'infanzia povera ma serena, ricorda il periodo scolastico, la guerra e il desiderio di evitare guai cercando lavoro alla Linea gotica con la Todt.
Estremi cronologici
1923 -1950
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 135
Collocazione
MP/05

Diario africano

René Drovandi

Il lavoro nei cantieri stradali dell'Africa Orientale Italiana nel diario di un operaio mantovano partito per un anno con l'obiettivo di mettere da parte qualche soldo per sostenere la propria famiglia. Di quest'ultima ha nostalgia, e ne scrive spesso, così come delle condizioni di lavoro, dei colleghi che gli accade di conoscere, della natura che lo circonda e delle lotte con gli "abissini", tutt'altro che favorevoli all'occupazione italiana.
Estremi cronologici
1935 -1936
Tempo della scrittura
1935 -1936
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 33
Collocazione
DP/05

I segni profondi della guerra

Maria Girlanda

I ricordi d'infanzia e giovinezza sullo sfondo della guerra narrati a un'amica che si incarica di registrarli e trascriverli. La memoria si sofferma sui fatti più significativi e le persone più importanti incontrate nella vita: il primo innamoramento, il lavoro come assistente sociale, i figli.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1910-1919
Fine: 2001
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 57
Collocazione
MP/05

C'erano una volta i nonni

Pietro Bertoli

Alla soglia dei novant'anni un ingegnere navale si mette a scrivere la storia della sua vita partendo dalla nascita e fanciullezza in Bulgaria per poi raccontare un'esistenza di lavoro. Apprendista a quattordici anni in Italia, rientra nella sua patria natale per studiare e lavorare, ma si laureerà a Genova a trentatre anni. La nostalgia di un passato lontano e il grande attaccamento al lavoro lo inducono a scrivere un'autobiografia tecnica, con minuziose descrizioni di macchinari tessili e industriali. Il racconto si interrompe però negli anni Cinquanta.
Estremi cronologici
Inzio: 1913
Fine presunta: 1950-1959
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 243
Collocazione
MP/05

Diario 2

Michele Lalli

Un giornalista e scrittore vive a Roma e scrive un diario annotando fatti e persone anche incontrate per caso, per il suo lavoro, ma anche per trovare ispirazione per un romanzo. Sempre presente nel testo i luoghi e la gente dell'infanzia, i ricordi della prigionia in Germania e soprattutto la sua malattia, l'infarto, la paura della morte, ma anche la lotta per smettere di fumare e bere.
Estremi cronologici
1958 -1963
Tempo della scrittura
1956 -1963
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
poesie
ricordi
cronaca
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 174
Collocazione
DP/05

Amatucci

Stefano Indrio

Un insegnante romano alle soglie della pensione ripercorre in terza persona la sua vita, dall'infanzia in una famiglia colta, l'adolescenza, le prime esperienze nel Pci e poi la laurea e una promettente carriera universitaria e un matrimonio. Ma la sua esistenza viene sconvolta dalla malattia psichica. C'è un periodo di "letargo" e di cure, fino alla riconquistata serenità attuale.
Estremi cronologici
Inzio: 1942
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 179
Collocazione
MP/05

[...] Mio caro Franco

AA.VV.

Durante la guerra Franco Levi, ingegnere ebreo, da Modena è rifugiato in Svizzera con la famiglia. Internato in un campo di lavoro continua a ricevere notizie e tenere rapporti con amici e famigliari per mezzo della numerosa corrispondenza.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1944 -1947
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 375
Collocazione
E/Adn2

Mio padre. Diario di una segretaria

Lucia Zanotti

Dopo aver ricordato la famiglia d'origine e la sua infanzia, l'autrice racconta della sua vita lavorativa presso una multinazionale petrolifera che, con gli anni, si trasforma fino a che lei stessa si ritrova nel suo grande ufficio senza nessun compito da svolgere.
Estremi cronologici
1940 -1985
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 48
Collocazione
MP/Adn2

[...] Come vorrei essere un poeta

Lucia Zanotti

Nei molti diari che scrive, una giovane donna di Cremona racconta il suo lavoro presso una multinazionale petrolifera e la delusione quando è emarginata per il cambio del personale dirigente. Importante anche il suo rapporto con il padre. E' forte il suo impegno nella società civile e l'amore per i viaggi, numerosi, anche all'estero. Intenso e profondo il legame d'amore che la lega a P. G.
Estremi cronologici
1949 -1975
Tempo della scrittura
1949 -1975
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 1496
Collocazione
DP/Adn2

Via degli Scalpellini

Anna Maria Di Biase

Nata in una strada che prende il nome da un cantiere di scalpellini, un'insegnante abruzzese ripercorre, nella sua memoria, il trasferimento in città: improvvise difficoltà economiche spingono la famiglia all'abbandono della campagna ma la nuova vita, seppur lontano dalle vecchie amicizie e dai tanti parenti, riserverà la scoperta dell'impegno politico e della realizzazione lavorativa.
Estremi cronologici
1951 -1965
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MP/Adn2