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C'era una volta Fiume. Storia di una città e di una famiglia

Harry Bursich

Un uomo nato a Fiume nell'immediato dopoguerra lascia la propria città natale insieme alla famiglia all'età di quattro anni. In una memoria che mescola storia personale, familiare e generale, l'esperienza dell'esilio e la nuova vita in Italia chiudono un racconto iniziato dalle vecchie generazioni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1910-1915
Fine presunta: 1950-1959
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Storia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
207 p.
Collocazione
MP/Adn2

Mio fiume

Daniele Bettenzoli

L'autore, primo di sei figli, fa una revisione della sua vita soffermandosi soprattutto sull'infanzia, periodo problematico per via dei rapporti con la madre. La memoria si conclude con la decisione, a undici anni, di entrare in seminario per sfuggire al controllo della donna. Diventa missionario nell'ordine dei comboniani, per dedicare la sua vita all'apostolato e alla catechizzazione delle popolazioni non cristiane ma anche per sentirsi parte di una comunità che lo può amare. Oltre al contesto familiare racconta gli anni della guerra.
Estremi cronologici
1933 -1946
Tempo della scrittura
2012 -2017
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
91 p.
Collocazione
MP/18

Un diario

Frank La Rosa

Negli anni Venti del Novecento, un giovane siciliano emigra negli Stati Uniti subito dopo la laurea in ingegneria. Nel diario che scrive per oltre vent'anni trovano spazio le sue vicende personali e familiari, le esperienze lavorative, le osservazioni sulle differenze culturali e istituzionali tra l'Italia e gli USA, le difficoltà legate alla condizione di emigrato e le considerazioni sull'attualità.
Estremi cronologici
1924 -1942
Tempo della scrittura
1924 -1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
90 p.
Collocazione
DP/Adn2

La sciarpa verde

Mario Scappini

Un uomo racconta due episodi della sua infanzia, ricordando nel primo l'amicizia con una bambina ebrea conosciuta a scuola e nel secondo la partecipazione a una colonia estiva.
Estremi cronologici
1938 -1939
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
6 p.
Collocazione
MP/T3

Diario 1942-1944

Giovanni Devoto

Durante la Seconda guerra mondiale, un dirigente industriale milanese - rimasto in città mentre la famiglia si è trasferita a Cortina d'Ampezzo (BL) per sfuggire ai bombardamenti - tiene un diario dove accanto agli accadimenti privati annota gli eventi bellici e le proprie riflessioni in relazione all'andamento del conflitto. Convinto antifascista, vede l'Italia versare in condizioni sempre più critiche a causa del regime. La sua vita si conclude prima della fine della guerra, a causa di una grave malattia ai polmoni.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1942 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
588 p.
Collocazione
DG/Adn2

Toni. Una battaglia per la libertà

Antonietta Maria Luisa Aurelia Favilla

Una giovane, figlia di un antifascista che ha riparato in Irlanda, durante la Seconda guerra mondiale si impiega al quartier generale fascista a Milano nel tentativo di trovare notizie utili a ritrovare un fratello finito in Germania e a salvarne un altro che opera contro il regime. Dopo la Liberazione, lavora col governo militare alleato, dove conosce un giovane militare americano, di cui si innamora. Sposatasi con lui, si trasferisce negli Stati Uniti mentre aspetta il loro primo figlio.
Estremi cronologici
1923 -1946
Tempo della scrittura
1993 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
111 p.
Collocazione
MG/Adn2

Novecento

AA.VV.

Diari e lettere che i diversi membri di un'altolocata famiglia italiana scrivono nel corso di oltre un secolo, dagli anni Trenta dell'Ottocento agli anni Sessanta del Novecento. Amanti della cultura e dei viaggi, professionisti stimati e protagonisti del loro tempo, raccontano i principali eventi storici del periodo e gli incontri con figure di spicco della vita pubblica.
Estremi cronologici
1838 -1963
Tempo della scrittura
1838 -1963
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
324 p.
Collocazione
DP/Adn2

[...] L'Anno 1846 il dì 15 agosto

AA.VV.

In un corpus di testi che comprende cronicon (diari redatti dai parroci per registrare la vita parrocchiale nei suoi vari aspetti), memorie, interviste, relazioni e qualche epistola, si racconta oltre un secolo di storia di alcune realtà della diocesi aretina e della loro popolazione civile e religiosa. Tra le testimonianze, grande spazio è riservato agli eventi della Seconda guerra mondiale, in particolare all'eccidio di Civitella in Val di Chiana (AR) del 1944 e ai bombardamenti di Arezzo tra 1943 e 1944. Costante è l'impegno dei sacerdoti al fianco della popolazione, frequenti le loro azioni di solidarietà nei confronti dei parrocchiani e dei bisognosi in...
Estremi cronologici
1846 -1981
Tempo della scrittura
1946 -1981
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Cronicon
Epistolario
Memoria
Cronaca
Intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
229 p.
Collocazione
DG/Adn2

I primi vent'anni di una ottuagenaria all'ombra del fascismo

Adele Bevacqua

L'autrice racconta l'infanzia e la giovinezza a Milano, nel periodo fascista e della guerra. Appartiene ad una numerosa famiglia borghese, frequenta scuole private e, come tutta la sua famiglia, è antimilitarista. In guerra perde il fidanzato e conosce la tristezza, la paura, il dolore.
Estremi cronologici
1923 -1941
Tempo della scrittura
2006 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
33 p.
Collocazione
MP/T2

Diario di Sorrentino Gaetano - Maggiore di Fanteria

Gaetano Sorrentino

Diario di viaggio per accompagnare uomini e merci che l'autore compie in un mese da Verona a Millerov, in Russia, e rientro. Annota tutto ciò che vede al suo passaggio, con occhio maturo e critico: le sofferenze del popolo polacco ridotto alla fame, un gruppo di ebrei ai lavori forzati, sorvegliati e frustati da teutoni inumani. Nel freddo pungente, fino a 20 gradi sotto zero, sogna e prega di poter rientrare a casa dalla sua famiglia.
Estremi cronologici
1942
Tempo della scrittura
1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
17 p.
Collocazione
DV/18