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La scatola di cartone

Paola Sulis

Contadina fino a ventitrè anni, cresciuta in un rapporto conflittuale con la madre, vede nell'emigrazione al Nord la prospettiva per una vera emancipazione. Riuscirà nel suo intento, avrà una marito che adora, tre figli e una casa tutta sua.
Estremi cronologici
1938 -1994
Tempo della scrittura
1980 -1994
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/95

Le mie memorie

Francesca Dadde Mannu

Una dura ma serena adolescenza, una maturità di sposa infelice per approdare a un'età anziana di doloroso sradicamento nella campagna toscana, che si conclude con la scomparsa di un figlio e del coniuge.
Estremi cronologici
1915 -1983
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/96

La mia guerra

Enrica Marchesotti

Un anno di insegnamento nella Sardegna torturata dalla seconda guerra mondiale, vissuto da una mestra lombarda entusiasta, nonostante i sacrifici e le privazioni, della vita e del proprio lavoro.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Consistenza
pp. 21
Collocazione
MG/96

Storia

Antonia Curreli

I primi ventidue anni di vita di un'assistente sociale fanno emergere soprattutto la figura di un padre molto amato, barbiere e orologiaio, che dovrà andare a lavorare in Francia, e di una famiglia che ha avuto bisogno dell'aiuto di lei fin da quando era bambina.
Estremi cronologici
1949 -1973
Tempo della scrittura
1987 -1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MP/97

Ancora il 1943

Giuseppe Fanni

L'esistenza trascorsa da un soldato di servizio al centralino telefonico in Sardegna, quando nel 1943 gli Alleati sbarcati in Africa stanno per chiudere i conti con l'Italia: i giorni dei bombardamenti e dell'amore per una donna, Vitalia.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 113
Collocazione
DG/98

Paolina era la madre di Giulia

Bruna Milia

Una commerciante in pensione ricorda gli anni difficili dell'infanzia, segnata da miseria e maltrattamenti. Una memoria incentrata sulla figura della madre, donna forte e combattiva e sulla vita matrimoniale, aperta dal precoce matrimonio con Aldo: nel 1944 inizia, con un servizio da caffè e uno da frutta, la delicata esperienza della vita di coppia.
Estremi cronologici
1928 -1991
Tempo della scrittura
1990 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
pp. 114
Collocazione
MP/99

Un grande amore

Luisa Lazzari

Memoria di una casalinga che affronta la difficile convivenza con la suocera, sino ad ammalarsi. Poi la gioia di un figlio e l'abisso della tossicodipendenza: ora è una nonna serena e fiduciosa nel futuro.
Estremi cronologici
1942 -1999
Tempo della scrittura
1998 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
biografia
Natura del testo in sede
Trascrizione a mano: 1
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 14
Collocazione
MP/T2

Il tempo e le parole

Rossella Carbotta

L'Autrice, intercalando il racconto in prima persona a quello in terza persona, ricorda gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza in un collegio di suore. Scrive emozioni e sensazioni di un viaggio in Jugoslavia, di vacanze a Orosei e a Dover, delle case dove ha vissuto, del cane Argo molto amato.
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MP/Adn2

Una vita: prima adolescenza

Francesca Farina

Un'adolescente sarda, ora insegnante, ritrae la vita di ogni giorno, divisa tra gli impegni scolastici, i lavori di casa, i divertimenti e la compagnia degli amatissimi libri.
Estremi cronologici
1965 -1966
Tempo della scrittura
1965 -1966
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 311
Collocazione
DP/Adn2

L'isola dei morti

Francesca Farina

Le scure stanze della casa nativa, abitate da una madre abituata alla fatica e a silenzi pieni di odio, fanno da sfondo a un racconto d'infanzia sofferente. La scuola sarà l'unico "scampo".
Estremi cronologici
1958 -1958
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 14
Collocazione
MP/T2