Tra gli anni Quaranta e Cinquanta, un uomo scrive un diario per i propri figli, appuntando momenti della loro crescita e raccontando episodi di vita familiare. Scrivendo con grande amore, si rivolge direttamente a loro, pensando che da grandi leggeranno le sue parole e avranno così un ricordo dell'infanzia.
Una donna nata a Milano nei primi anni Cinquanta racconta alcuni episodi dell'infanzia, legati in particolare alle vacanze estive e invernali. Nel ripercorrere le proprie origini racconta la storia della nonna, una nobildonna milanese moderna e piena di energia, punti di riferimento per lei e per l'intera famiglia.
Nei primi anni Settanta un insegnante e scrittore emiliano annota in un diario giornaliero la cronaca quotidiana della propria vita personale e professionale.