Come un pugno di sabbia, così la vita ci sfugge dalle mani
Luigia Cerri
Negli anni Trenta, una giovane milanese emigra in Africa e trascorre sedici anni tra Eritrea ed Etiopia, al fianco del marito e dei loro tre figli. Il clima di ostilità che caratterizza gli anni del dopoguerra porta la famiglia a decidere di rientrare in Italia.
Estremi cronologici
1933
-1953
Tempo della scrittura
1960
-1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Un giovane sardo, emigrato a Roma, è chiamato a svolgere il servizio militare e, arruolato in aviazione, viene inviato in Africa. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale e le vicende del conflitto lo portano a essere fatto prigioniero dagli inglesi. Detenuto nei campi del Kenia, collabora con gli alleati e rientra in Italia nel 1946, riprendendo il proprio lavoro di macellaio.
Estremi cronologici
1931
-1947
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Una coppia prima di fidanzati e poi di sposi corrisponde per un decennio a partire dalla metà degli anni Trenta, nei lunghi periodi di separazione a causa prima della guerra italo-etiopica e poi del secondo conflitto mondiale. Terminata la guerra d'Etiopia, i due si sposano e Rosatina si trasferisce ad Addis Abeba, dove Mario ha deciso di restare una volta congedato. In seguito alla conquista britannica dell'Africa orientale italiana, la coppia subisce un nuovo distacco, con Mario evacuato e internato in Tanzania (in territorio al tempo keniano) nell'agosto del '41 e Rosatina rimpatriata nel maggio successivo. La famiglia si riunisce soltanto nel 1946, quand...