A diciotto anni l'autrice, di padre ebreo e madre cattolica e vissuta tra gli agi a Siena, abbandona il suo mondo e la sua classe sociale per seguire il marito e andare a fare la contadina in un kibbutz israeliano. Inizia una nuova vita, la Seconda Guerra mondiale lasciata alle spalle, ma nel suo nuovo paese è in preparazione una nuova lotta: cominciano le aggressioni degli arabi agli ebrei che sfociano negli anni in tre conflitti, vissuti in prima persona. Le memorie raccontano la crescita dei figli, i loro studi, i viaggi in Italia e la nostalgia della famiglia, le amicizie, l'amore per il marito fino alla sua morte.
Un soldato toscano arruolato nel marzo 1940 a Pistoia viene inviato al fronte francese dove è addetto ai cannoni. Nel settembre dello stesso anno viene mandato in Libia, e nel gennaio del 1941, quando, in seguito alla battaglia di Bardia viene fatto prigioniero degli inglesi. Viene ferito ad un braccio in un bombardamento: con la nave ospedaliera viene trasportato ad Haifa, in Palestina, e curato per quattordici mesi in ospedale. Nel 1943 i prigionieri vengono trasferiti a Pretoria, in Sud Africa, dove impara bene l'inglese e dove rimane fino al rimpatrio nel 1945. Al ritorno si sposa e si dedica all'attività artigianale come tessitore per una ditta di Prato...
Il diario di viaggio di un uomo che a metà degli anni Novanta visita Israele, raggiunta in nave dalla Grecia. Tappa dopo tappa, la descrizione dei luoghi si mescola al racconto delle emozioni, degli incontri e delle tipicità di una terra di cui avrà nostalgia.
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.
Un dirigente di una multinazionale racconta i numerosi viaggi di lavoro che per oltre tre decenni - dalla metà degli anni Sessanta alle soglie del Duemila - lo portano in tutto il mondo, dall'Europa all'Africa, all'Asia alle Americhe, consentendogli spesso anche di visitare i diversi Paesi nei quali approda per motivi professionali. Nel corso della sua carriera molti sono i mutamenti importanti sul piano politico, economico e sociale intervenuti in gran parte degli stati dove ha lavorato e il suo racconto è, per molti aspetti, la testimonianza storica di un mondo ormai scomparso e dei cambiamenti non sempre positivi che lo hanno interessato.