La corposa memoria di un pensionato ligure abbraccia circa sessant'anni di vita: appena diplomato si arruola in fanteria, è poi inviato in prima linea al confine con la Francia. Diventato ufficiale è assegnato ai Battaglioni territoriali mobili, dopo l'8 settembre cerca salvezza nei monti liguri-piacentini sino all'ultimo proclama della Repubblica di Salò, che lo costringe ad uscire allo scoperto e presentarsi. A conflitto concluso trova lavoro, prima come artificiere poi come impiegato al distretto militare, sino all'impiego in una ditta privata che gli permette, per i continui spostamenti di conoscere molti paesi in Europa, Africa, America e Asia.
A metà degli anni Venti, un sacerdote italiano appartenente agli Stimmatini si reca in Cina come missionario e racconta, in dialetto veneto, il suo viaggio e i primi mesi di permanenza a Pechino. Partito in nave da Napoli, giunge a destinazione dopo aver toccato le coste africane e asiatiche e si dedica allo studio, al lavoro e alla preghiera.
Un dirigente di una multinazionale racconta i numerosi viaggi di lavoro che per oltre tre decenni - dalla metà degli anni Sessanta alle soglie del Duemila - lo portano in tutto il mondo, dall'Europa all'Africa, all'Asia alle Americhe, consentendogli spesso anche di visitare i diversi Paesi nei quali approda per motivi professionali. Nel corso della sua carriera molti sono i mutamenti importanti sul piano politico, economico e sociale intervenuti in gran parte degli stati dove ha lavorato e il suo racconto è, per molti aspetti, la testimonianza storica di un mondo ormai scomparso e dei cambiamenti non sempre positivi che lo hanno interessato.
Un uomo nato negli anni Trenta ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia. Il suo racconto dà grande spazio all'esperienza professionale, che l'ha portato a lavorare in tutto il mondo e a conoscere per decenni luoghi e culture differenti.