L'esperienza in Germania raccontata da una giovane triestina: felice, curiosa dei luoghi che visita ma anche sconcertata dal caos provocato dalle migliaia di giovani, vive l'emozione di essere partecipe di "questa grande famiglia".
Cresciuto nella povertà e nel disagio del quartiere Mirasoli di Bologna, dopo l'8 settembre '43 aderisce alla resistenza. Arrestato, torturato e deportato in Germania, sopravvive all'orrore dei campi di concentramento, tra i quali Dachau, e a liberazione avvenuta riesce a rientrare in Italia nel 1945.
Una donna ricorda gli anni dell'infanzia e della giovinezza, concentrandosi sulla figura del padre e sulla sua amicizia con un giovane antifascista morto a Mauthausen. La storia personale e familiare sono per lei spunto per una più generale riflessione storica ed etica.
Durante la Seconda guerra mondiale, un militare che ha aderito alla Resistenza nel Nord Italia viene preso dai tedeschi e deportato in Germania, dove resta fino al 1945.
Un giovane universitario di Lecco è richiamato alle armi a Parma. Dopo l'addestramento non viene mandato a combattere perché spesso in prigione per atteggiamenti indisciplinati. Dopo l'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero e condotto in Baviera a lavorare. Tenta diverse volte la fuga con un amico fino a che non riesce a rientrare in Italia nel maggio 1945. Dopo la guerra si laurea in lettere, si sposa e inizia a insegnare. Ha avuto sette figli.