Un uomo, combattente nella Grande Guerra e poi magistrato militare, scrive diari, note e appunti nel corso di sessant'anni, affidando alla carta pensieri, ricordi e annotazioni varie.
Una donna, nata nei primi anni Venti in una famiglia aristocratica, scrive il proprio diario per oltre mezzo secolo. Giorno dopo giorno, affida alle pagine di quaderni e agende la cronaca della sua vita quotidiana, accompagnata da pensieri e riflessioni. Nel suo racconto di sé - iniziato non ancora trentenne e mai interrotto - i temi presenti sono numerosi e a trovare maggior spazio sono le vicende familiari, i cambiamenti personali, gli interessi culturali, i sentimenti e le relazioni sociali. Da ragazza a nonna, la vita della donna si trasforma nel corso del tempo e le presenta qualche difficoltà, ma restano sempre saldi in lei l'amore per i propri cari e...
Una donna di origine albanese - bambina nel periodo della dittatura - si trasferisce in Italia per studiare e approda a Padova, dove fin da subito si integra e stringe amicizie importanti e durature, in particolare con la presidente dell'opera casa famiglia dove alloggia e il marito, un giudice in pensione. Cresciuta con una forte idea di libertà e determinata fin da giovanissima a emanciparsi, si impegna a trasmettere al figlio i propri valori ed è grata a chi l'ha aiutata a essere una persona realizzata e serena.
Durante la pandemia di Covid-19, un magistrato scrive una memoria della propria vita, ripercorrendola fin dall'infanzia, vissuta nel periodo del secondo conflitto mondiale. Nella sua testimonianza trovano spazio la famiglia, la guerra, gli anni di studio, le amicizie, le esperienze di lavoro - dai primi incarichi all'elezione al Consiglio Superiore della Magistratura - e l'impegno politico.