L'autrice ripercorre i fatti che portarono il figlio, funzionario di polizia, ad essere indagato per i disordini avvenuti durante il Social Forum del 2001 di Napoli.
Un poliziotto in pensione scrive la propria biografia iniziando dal ritorno a casa dopo l'8 settembre 1943, raccontando la vita da contadino in una famiglia numerosa dell'aretino. E' il maschio più piccolo di 5 fratelli, di cui uno morto prigioniero in Germania e altri due malati di TBC. Parla della guerra, dell'occupazione tedesca, dell'arrivo degli inglesi e del sofferto dopoguerra. La svolta avviene con il suo arruolamento in Polizia: svolge servizio a Prato, dove vive con la moglie e la figlia.
L'autore è nato a Napoli nel 1954 e a venti anni, dopo un corso di preparazione intraprende la sua attività in Polizia. Siamo negli anni Settanta e la situazione politica in Italia è molto confusa, il lavoro della celere è intenso e lui racconta la città di Roma attraversata da contestazioni e manifestazioni spesso violente, il sequestro l'assassinio di Aldo Moro, la morte del campione di calcio Luciano Re Cecconi, l'uccisione del poliziotto Passamonti durante una sparatoria all'Università. Ricorda anche come fatti eccezionali l'elezione a poca distanza di mesi, nel 1978, dei Papi Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, dopo la morte di Papa Paolo VI.
Un siciliano nato nel 1910 ripercorre tutta la propria vita. Ventenne, fa il suo ingresso in polizia e presta servizio fino al pensionamento, con incarichi differenti nel corso della sua carriera. Nel suo racconto, che unisce alla dimensione personale quella storica, trovano spazio elementi di vita sia lavorativa sia familiare e abbraccia quasi settant'anni.