Diario di viaggio di un commerciante veneziano di denti di elefante, partito alla ricerca di questa merce pregiata nelle terre africane. Durante questo percorso, che tocca Egitto, Sudan, Cordofan ed Eritrea, descrive gli incontri con gli abitanti delle tribù locali, la situazione degli schiavi, le crudeltà dei soldati di scorta. Incontra amici e personaggi della diplomazia internazionale. Torna in Europa nel luglio 1881.
Estate 1977: uno studente prossimo alla laurea si concede un viaggio via terra attraverso l'Europa, l'Asia, fino ad arrivare in India. Lungo il tragitto si intrattiene in vari luoghi ambientandosi con gli abitanti: i compagni di viaggio variano di volta in volta anche se nei confronti di alcuni rimane la nostalgia legata alla condivisione di emozioni.
Nell'ottobre del 1859 all'età di soli venti anni un giovane esponente della borghesia lombarda si imbarca da Southampton con l'amico Moneta, alla volta dell'America del Sud. Il compagno di viaggio deve recarsi in una piccola città ai piedi della Cordigliera delle Ande per condurre a buon fine un'impresa di colonizzazione e l'occasione di accompagnarlo e di conoscere quei luoghi soddisfa il suo desiderio di compiere un lungo ed avventuroso viaggio. Questa avventura lo porta ad attraversare il Brasile, l'Uruguay, il Paraguay, l'Argentina e la Bolivia, tra caldo, fame, sete e a bordo di battelli, di diligenze trainate da gauchos, o in sella ad un cavallo, tra i...
Una ragazza toscana scrive una memoria dei suoi numerosi viaggi da sola o con amici in India, Perù, Bolivia, Venezuela e Nepal, sempre con la determinazione du uscire dalla bambagia provinciale del suo Mugello e di fare esperienze anche a costo di mettere a rischio la propria incolumità. Viaggi fatti senza prenotazioni, anche con mezzi approssimativi e senza telefono, con il sapore di un'autentica avventura. Il lieto fine è l'incontro con il ragazzo che poi diventa suo marito.
Un uomo decide di intraprendere il Cammino di Santiago, percorrendo a piedi il tragitto da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela. L'autore si appunta giornalmente le tappe del viaggio in un taccuino, corredando lo scritto con alcuni schizzi ad acquerello. Ne scaturisce un diario intimo e prezioso fatto di pensieri, semplici azioni quotidiane e il ricordo di alcuni incontri avuti per strada.