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Nel libro della memoria

Livia Invernizzi

Nata in una famiglia "piccolo borghese" di Milano, l'autrice ripercorre la sua infanzia serena e racconta, con dovizia di particolari, l'ambiente, la sua famiglia e le numerose persone che le gravitano intorno. E' anche testimone-bambina delle ripercussioni della prima guerra mondiale a Milano e degli scioperi e delle manifestazioni del dopoguerra.
Estremi cronologici
1915 -1920
Tempo della scrittura
1975 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 166
Collocazione
MP/03

Eredità di un'infanzia

Adriana Lucarelli

Nata a Genova, subito trapiantata a Gaeta e poi a Roma, traccia un'autobiografia parziale, che arriva sino alla metà degli anni Cinquanta. Sullo sfondo, il dopoguerra in Italia, gli usi e le tendenze dell'epoca, le feste, le vacanze, il forte legame con la cugina, ma anche un'analisi dello sviluppo della media borghesia che le pare rincorrere e creare il rinnovamento sociale e culturale in Italia.
Estremi cronologici
1948 -1955
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 84
Collocazione
MP/03

Il valore dei ricordi

Rosetta Baldini

L'autrice racconta di sé e della sua numerosa famiglia della colta borghesia barese. La guerra li coglie a Bologna dove il padre, alto funzionario delle ferrovie, è trasferito. Sfollati, in fuga continua, perdono tutti i loro averi e soprattutto il padre, ucciso dai partigiani, nelle montagne vicino a Faenza, in circostanza misteriose. Anche loro sono costretti a fuggire (la guerra sta per finire) e, come profughi, tornano a Bari dove riescono, aiutati dai parenti, a rifarsi una vita. Adesso vive a Cuneo, vicino al figlio e ai nipoti.
Estremi cronologici
1922 -1948
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 97
Collocazione
MP/03

La storia di Selis

Salvatore Selis

Un detenuto nel carcere di Pisa ripercorre la sua intensa vita, segnata dalla perdita prematura del padre e dall'ingresso in collegio: alla perenne ricerca di affetto e comprensione, commette piccoli furti ed entra nella tossicodipendenza. Dopo essersi sposato ed essere diventato padre, cerca di disintossicarsi, ma la sottrazione della figlia da parte dei servizi sociali e l'impossibilità di rivederla, lo spingono ad abbandonare la comunità e a ricominciare una vita di emarginazione.
Estremi cronologici
1957 -1995
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MP/03

Diario di guerra 6.1.1916 - 10.5.1916

Francesco Ferruccio Zattini

Quattro mesi di vita al fronte, durante la Grande Guerra, raccontati nel diario di un giovane di ventiquattro anni, che odia la guerra, si trova a dover combattere corpo a corpo con il nemico in una spaventosa battaglia in cui persero la vita più di centoventi uomini della sua compagnia. Viene in seguito travolto da una valanga di neve salvandosi fortunosamente. Costante è il pensiero per la madre e il rimpianto per il padre morto durante questo triste periodo.
Estremi cronologici
1916
Tempo della scrittura
1916
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 68
Collocazione
DG/03

Il diario di Bepi

Giuseppe Antonio Monegato

Il portiere di una cartiera padovana, appassionato di scultura, alla vigilia del secondo conflitto mondiale registra le diverse strategie politiche, le decisioni belliche e l'inevitabile precipitare degli eventi. Il lavoro e l'attività artistica gli permettono di superare le ristrettezze economiche, di comprare una casa e adottare la nipotina. La produzione scultorea è parallela ai grandi eventi storici e testimonia la sensibilità con cui sono stati vissuti.
Estremi cronologici
1938 -1952
Tempo della scrittura
1938 -1952
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 121
Collocazione
DG/03

Diario del tempo di guerra dal maggio al settembre 1944

Alessandro Pardi

Tre mesi di annotazioni di un operaio toscano durante la fase più calda della seconda guerra mondiale. I tedeschi hanno occupato il paese dove vive e lui con la famiglia e gli altri paesani sono costretti a sfollare, mentre intorno a loro succedono tragedie. L'arrivo degli Alleati non interrompe la guerra. I tedeschi, in ritirata, distruggono, uccidono, deportano. Solo a settembre del '44 riesce a tornare a lavorare in fabbrica, fra epurazioni, fascisti "convertiti" e lui stesso salvato da un "comunista onesto".
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 144
Collocazione
DG/03

Appunti di vita vissuta

Serafino Alessandri

La vita affettiva e lavorativa di un insegnante elementare: dagli studi compiuti presso l'istituto religioso di Sant'Ivo a Roma, al trasferimento a Novara. Dopo essersi sposato si dedica alla costruzione di una casa propria, all'educazione dei figli e all'insegnamento, basandolo su un aggiornamento continuo e su una didattica flessibile alle diverse attitudini degli alunni. La perdita della moglie lascia un vuoto incolmabile.
Estremi cronologici
1922 -2001
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 138
Collocazione
MP/03

Ricordi

Norma Pierini

L'autrice, figlia di un toscano e una sarda, ricorda la sua infanzia di miseria e maltrattamenti da parte della madre. Il padre, dolce e comprensivo, trova lavoro e finalmente possono mangiare e scaldarsi. Anche l'amore dei nonni paterni le dà forza, nella sua infanzia infelice.
Estremi cronologici
1948 -1955
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 49
Collocazione
MP/03

Diari segreti

Elisa Amodei

Una dicottenne che vive in provincia di Ragusa, frequenta l'Istituto d'Arte, ama leggere Fromm e Freud e scrive poesie. Critica aspramente i genitori che hanno deciso di appropriarsi di una piccola somma rinvenuta in una divisa americana della base Nato, compromettendosi. Commenta la situazione sociale della sua terra, i morti ammazzati; critica la guerra ma ammette la violenza per giustizia. Sogna l'amore ma a volte ne rimane delusa.
Estremi cronologici
1986 -1987
Tempo della scrittura
1986 -1987
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 297
Collocazione
DP/03