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Infanzia, difficile tra i miei bei monti

Cristina Bernhard

L'infanzia da fiaba negli anni Quaranta in uno scenario altoatesino incorniciato da monti, è bruscamente interrotta dalla morte della madre, che lascia Cristina, a cinque anni, maggiore di quattro fratelli. Il padre si risposa, ma la donna che sceglie per accudire i suoi figli si rivelerà inadeguata a causa di un disagio psicologico che la porta a rivalersi sui piccoli che maltratta e umilia. Cristina è costretta a lavori pesanti: si occupa della casa, dei fratelli, segue i ritmi faticosi della campagna ed è costretta ad abbandonare l'amata scuola. Farà la domestica a soli undici anni per poi emigrare in Svizzera e in Germania. Finalmente la sua vita ha una...
Estremi cronologici
1943 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/08

'Nta ciumara d''u paisi

Valeria Bivona

All'età di sei anni torna dalla Germania, dove la famiglia era emigrata, in Sicilia, sua terra natale, dove trascorrerà i mesi estivi, ospite prima dei nonni materni a Ciarra, poi paterni a Palermo. In casa di quest'ultimi subisce molestie sessuali da parte del nonno. Tornata poi a Ciarra, in una nuova casa con i genitori, anche il padre, recentemente uscito dal carcere, approfitterà sessualmente di lei e tale situazione si protrarrà anche al loro ritorno in Germania.
Estremi cronologici
1974
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/08

Carissima signora

Anselmo Augusto Bizzarri

Le lettere dell'Allievo Ufficiale Augusto Bizzarri, laureando in giurisprudenza, frammezzate a quelle della madre e dei fratelli. Dalla caserma di L'Aquila, al campo di Avezzano, da Neive a Mostar, culla del conflitto serbo-croato. Mesi di fitta e amorevole, necessaria corrispondenza con l'adorata "genitrice", la madre che è il fulcro dell'attività e del nucleo famigliare, di bonarie ramanzine al fratello Ugo, di anelate e puntualmente annullate licenze, di pacchi e vaglia "salvavita", di esami e inutile volontà di studiare: niente più università, solo espletamento del proprio dovere di soldato, fin là, sui monti croati, bersaglio dei partigiani. E dei parti...
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 60
Collocazione
E/08

Ritorno dall'infinito

Aurelio Cupelli

Due giorni in viaggio con la figlia e il padre, verso il paese della propria infanzia: l'occasione per ripercorrere momenti del passato, ma anche per valutare scelte presenti all'insegna di una serenità ritrovata.
Estremi cronologici
2006
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 62
Collocazione
DV/08

Le mie paure e le mie delusioni

Angelo Daniele

Nato a Napoli, si trasferisce a Riccione con i genitori. Portatore di un leggero handicap, si sente emarginato e non riesce a trovare un lavoro stabile. Marito e padre, vive molteplici difficoltà a livello sia personale sia familiare.
Estremi cronologici
1970 -2007
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 31
Collocazione
MP/08

Diario dedicato alla mia dolce Antonietta

Corrado Di Pompeo

Ottobre 1943: al settimo piano di un condominio romano nei pressi della stazione Tuscolana vive come un recluso Corrado, impiegato del Ministero delle Corporazioni, rientrato da Campobasso dove ha lasciato moglie e figli presso parenti, nell'intento di salvaguardare il posto di lavoro e la propria casa, sicuro che la guerra stia per finire. La linea di Cassino demarca la separazione dalla famiglia e non trapelano notizie. Così Corrado, con l'orecchio sempre teso alla radio, si mette a scrivere il diario dei lunghi mesi dell'occupazione di Roma e lo dedica all'amata consorte. Il 4 giugno 1944 Roma è liberata e, nella certezza di riabbracciare presto i suoi ca...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 5
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 228
Collocazione
DG/08

L'altra faccia della storia

Renato Fucini

Arruolato "per senso di dovere e amor di patria" nei "Moschettieri delle Alpi", aderisce alla Repubblica sociale italiana per difendere il territorio dall'invasione degli stranieri. Al termine della guerra viene fatto prigioniero dagli americani e passa centoquaranta giorni nel campo di prigionia di Coltano, soffrendo per la fame e la mancanza di notizie da casa. Anche dopo la liberazione lui e la famiglia sono oggetto di persecuzioni e ingiustizie.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MG/08

[...] La data è di quelle che si ricordano

Luca Latini

Un giovane padre di famiglia diventa vittima di un suicidio mancato. Le conseguenze del gesto sono però traumatiche: trascorre mesi in cui non sa se riuscirà di nuovo a camminare, tra terapie faticose, affrontate con la speranza e la voglia di tornare ad essere di nuovo autosufficiente. A distanza di quattro anni ci riesce, consapevole che ha avuto una bella opportunità per riscoprire il valore della vita e dei sentimenti.
Estremi cronologici
2003 -2006
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 71
Collocazione
MP/08

Diario africano

Silvia Lizier

Un medico racconta il suo soggiorno a Nairobi dove si è recata per tutelare gli interessi del padre che da trentanni si è stabilito in Kenia creando a sue spese un centro di accoglienza per bambini orfani, con scuola, chiesa e abitazioni per collaboratori. Ormai ottantacinquenne ma sempre attivo e generoso, viene sfruttato da vecchi collaboratori e la figlia cerca di ristabilire un equo rapporto tra loro e rivendicare i diritti del padre. Riparte dopo un mese sperando di aver ottenuto qualcosa.
Estremi cronologici
2007
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 81
Collocazione
DP/08

Ai miei figli. Episodi della mia vita veramente vissuta intensamente

Cesare Mainella

Un pittore veneziano rievoca i momenti più significativi che hanno caretterizzato la sua vita. Nel 1912 emigra in Argentina, inizia la sua carriera artistica come imbianchino e decoratore, ma presto fa conoscere il suo talento che l'aiuterà anche nei momenti più difficili. Rientra in Italia per partecipare alla prima guerra mondiale come ufficiale, poi si iscrive al partito fascista, si sposa, per ragioni economiche emigra in Perù dove allestisce la sua prima esposizione con grande successo. Parte volontario per la guerra d'Etiopia. Torna in patria dopo la seconda guerra mondiale, vissuta nei campi di prigionia inglesi.
Estremi cronologici
1885 -1946
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 101
Collocazione
MP/08