L'autore nasce a Roma nel 1933. Il padre lavora nelle ferrovie e la madre è una casalinga; dopo le elementari frequenta l'avviamento e poi consegue il diploma di perito elettronico. Trova lavoro all'Enea nel settore della sicurezza nucleare, laureandosi poi nel 1974. Scrive una memoria della sua infanzia durante la guerra, nel quartiere Borgo Pio a Roma: le birichinate, i giochi, gli studi, episodi di vita familiare e le fantasie di un ragazzino di quegli anni.
Un uomo ripercorre la sua vita a partire dall'infanzia, ricordando sia i momenti belli sia le difficoltà che ha dovuto affrontare fin da piccolo. Le questioni familiari e lavorative, l'impegno politico, le relazioni personali e il percorso su se stesso sono i temi principali della sua narrazione.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1943-1945
Fine presunta: 2013-2019
Un ingegnere italiano che vive in Svizzera dagli anni Cinquanta scrive una memoria della propria vita iniziando dalla storia dei nonni, zii fino ad arrivare alla sua. Figlio di un ferroviere che sposta la famiglia in varie parti della Liguria dove l'autore studia durante la guerra. Nel dopoguerra si laurea e sposa una ragazza tedesca che incontra durante uno stage, e con lei emigra a Zurigo.
Sul finire degli anni Quaranta, due giovani siciliani si conoscono e si innamorano. Nel periodo del fidanzamento si scrivono numerose lettere, che li fanno sentire vicini anche quando il lavoro di lui - capostazione a inizio carriera - li tiene lontani e sono lo strumento per esprimere e condividere il loro amore.
Un uomo, nato in una famiglia contadina calabrese all'inizio degli anni Trenta, ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia. Il lavoro e la vita familiare sono i temi principali della sua narrazione, che si estende per oltre mezzo secolo. Sposato e padre di due figlie, lavora - come già il padre - nelle ferrovie.