Due sposi di Forlì sono divisi dopo quindici giorni dalle nozze perché lui, che aveva avviato a Forli l'attività di dermatologo, deve partire per la guerra in Africa. Dopo la sconfitta italiana in Egitto viene fatto prigioniero dagli inglesi e condotto prima in Sudafrica e poi in Inghilterra. In tutto vivono separati per sei lunghi anni ma il rapporto è tenuto vivo da una fitta corrispondenza intima piena di ricordi e nostalgia, desiderio, affetto, speranze e delusioni. Ritorna nel luglio 1946.
Una donna ucraina arriva per la prima volta in Italia a nove anni, nel programma dei soggiorni di risanamento dei bambini di Černobyl'. Nel febbraio del 2022 scappa da Kiev insieme al marito e ai figli per salvarsi dalla guerra e dopo un viaggio durissimo approda in Puglia, dove riceve aiuto dalla famiglia che la ospitava da piccola e dagli amici italiani.
Pensieri, principi filosofici e religiosi, aforismi vanno a delineare la visione dell'esistenza di una mente intelligente e colta che trasferisce il suo sentire quotidiano e la sua profonda conoscenza in un "corpus" di riflessioni interessantissimo sull'uomo e su Dio, sulla vita, individuale e sociale, e sulla morte con uno sguardo acuto verso il futuro sempre visto come imprescindibile dal passato.
Durante il conflitto russo-ucraino una giovane donna di origine albanese, in Italia da molti anni, trascorre lunghi periodi a Odessa come operatrice Caritas-SPES. Le pagine del suo diario raccontano l'orrore della guerra, i continui allarmi e i bombardamenti, il dramma delle tante persone che hanno perso tutto, le privazioni, la paura e lo stato di costante pericolo, la stanchezza per una situazione che non sembra destinata a risolversi a breve. Nel buio di tanto dolore, la forza della solidarietà regala momenti significativi che coinvolgono la popolazione e i volontari.