Un impiegato in pensione scrive una memoria della sue esperienza di guerra. Nel 1917 dopo la ritirata di Caporetto si trova sulla riva destra del Piave, in prima linea di fronte agli Austriaci che si sono attestati al di là del fiume. La sua vita trascorre tra combattimenti in trincea e periodi di riposo nelle retrovie. Partecipa alla battaglia del Solstizio del luglio e agosto 2018 e in previsione dell'ultima offensiva si sposta verso il Tagliamento. Qui lo coglie la notizia dell'armistizio ma insieme al sollievo subentra la preoccupazione per un attacco di malaria. Ricoverato in un ospedale a Trieste ottiene la licenza di un mese e torna a casa.
Un maestro siciliano, sposato con due figlie, viene richiamato alle armi e inviato a Modena alla Scuola ufficiali, da dove esce con il grado di tenente. Scrive lettere affettuose alla moglie rimasta sola in Calabria, dove abitavano, in cui esprime profondi sentimenti familiari e dove racconta la sua vita. Le lettere dal fronte sono veloci e scarne, fino al ferimento durante l'undicesima battaglia sull'Isonzo. Ricoverato in ospedale muore nel novembre del 1917.
Breve diario di guerra di un militare fiorentino che, tra marce e freddo, giunge sino in Russia; da dove riesce a tornare grazie ad una mai perduta speranza di riuscire.