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Memorie

Enzo Esposito

Giovane ufficiale è destinato a prestare servizio in Croazia per contrastare le azioni dei partigiani di Tito; dopo l'8 settembre viene fatto prigioniero dai tedeschi e destinato ai campi di concentramento in Germania. Con lui nel lager di Sanbostel anche lo scrittore Giovanni Guareschi. Gli viene riconosciuto lo status di internato militare e per questo non può usufruire delle garanzie stabilite dalla convenzione di Ginevra. Torna in Italia nell'agosto del 1945.
Estremi cronologici
1935 -1945
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MG/13

In prima persona

Ugo Fratini

L'autore è nato a Milano nel 1927 e pur vivendo in un ambiente di comunisti, è attratto dall'idelogia fascista patriottica. Appena diplomato nel 1944 si arruola volontario nei mezzi di assalto della X mas. Alla fine della guerra viene fatto prigioniero dagli inglesi e portato ad Algeri. Rivede le sue idee politiche orientandosi verso la "sinistra". Tornato in Italia trova lavoro come operaio e si occupa di politica nel sindacato Fiom-Cgil.
Estremi cronologici
1935 -2009
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Fine presunta: 2000-2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
pp. 134
Collocazione
MP/13

Diario nocchiere Ludovico Rocco

Ludovico Rocco

Nel marzo 1941 Rocco si trova a bordo dell'incrociatore Zara nel porto di Taranto quando viene silurata e fatta affondare. Riesce a salvarsi a bordo di una zattera, catturato dagli inglesi e tradotto in Egitto. Per sopravvivere affida le paure al diario, dove annota le sofferenze e i disagi del deserto africano. Ottiene un po' di libertà solo dopo la scelta di cooperare in una fattoria. Il 19 marzo 1946 sbarca al porto di Napoli.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tempo della scrittura
1941 -1946
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 95
Collocazione
DG/13

Ricordi di prigionia

Edo Peruzzi

La memoria di un giovane soldato italiano che, in seguito ai fatti dell'8 settembre 1943, viene preso prigioniero dai tedeschi e inviato in un campo di lavoro in Germania. Nonostante i durissimi orari di lavoro, la fame e le scarse condizioni igieniche, rifiuta di arruolarsi nell'esercito di Salò in cambio della libertà e rimane prigioniero fino quasi alla fine della guerra, quando riesce a fuggire approfittando della diserzione dei soldati tedeschi che avevano il compito di sorvegliarlo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
66 p.
Collocazione
MP/T2

Diario del servizio militare di Ligi Sante classe 1892

Sante Ligi

Un bersagliere italiano scrive una memoria del proprio servizio militare, svolto dal 1912 al 1919. Dopo un periodo passato tra Napoli ed Ancona, viene inviato assieme alla sua compagnia ad Artucchio, per per prestare soccorso agli abitanti della città, duramente colpita dal terremoto della Marsica del 1915. Quindi lo scoppio del primo conflitto mondiale e l'esperienza della guerra di trincea fino alla disfatta di Caporetto, durante la quale viene catturato prigioniero. Segue la prigionia e l'avventurosa evasione dal campo, che lo costringerà a vivere da fuggiasco fino alla fine del conflitto.
Estremi cronologici
1912 -1919
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
11 p.
Collocazione
MG/T2

Giorno della Liberazione

Pasquale Benedetti

Memoria di un soldato italiano combattente in Grecia, fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania. Dopo un breve periodo passato nel campo prigionieri di Wietzendorf, viene trasferito ad Hannover, dove lavorerà in una fabbrica fino al giorno della liberazione del campo da parte delle truppe statunitensi.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
48 p.
Collocazione
DG/T2

Stalag XX A 28547. I miei due anni da Internato Militare nei lager tedeschi

Natale Giarola

Diario di un soldato italiano dalla caduta del regime fascista alla Liberazione, in cui racconta le giornate di prigionia trascorse in vari campi di concentramento tra la Polonia e la Germania. Annota il costante pensiero per la famiglia, con una figlia appena nata che ancora non ha visto. Spera di tornare presto e nel frattempo descrive la fame, il freddo, le pessime condizioni igieniche e il disorientamento per non conoscere la propria sorte. Alla fine si ammala di peritonite, viene rimpatriato in Italia nel settembre del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
DG/14

Ma più di tutto...poteva la fame

Berto Zambonini

L'autore, un militare in servizio come Alpino, dopo l'8 settembre 1943 viene fatto prigioniero dai Tedeschi e internato in un campo in Sassonia. Come internato civile è costretto a lavorare duramente e a soffrire la fame. Nel 1945 con i compagni di detenzione viene consegnato agli Americani, rientrando in Italia nel luglio.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
46 p.
Collocazione
MG/14

Il reticolato (1943-45)

Silla Giovanni Parapini

Un ufficiale di carriera a 22 anni chiede di essere portato al fronte nei Balcani. Appena arrivato in Grecia è colto dai fatti dell'8 settembre, fatto prigioniero e condotto in vari campi in Polonia e in Germania. Dopo 24 mesi di prigionia durissima accetta di lavorare per non morire di TBC. La liberazione avviene dopo una fuga con altri colleghi. Lo attendono altri due messi di lavoro in una fattoria tedesca prima di rientrare in Italia. Tiene un primo diario ma gli viene sequestrato dai tedeschi, dal marzo 1944 compila questo dove aggiunge un racconto sintetico di quello del primo periodo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
48 p.
Collocazione
DG/14

La profuga

Rosalia Chessa

Un'impiegata alla rai di Cagliari in pensione scrive una memoria della sua infanzia in Francia negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Racconta la vita felice e dignitosa in un piccolo paese vicino a Tolone dove il padre lavora alle dipendenze di un ricco proprietario. Dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Francia la situazione precipita con l'arresto del padre, l'emarginazione e l'ostilità della popolazione. La famiglia decide di tornare in Sardegna e di ricominciare una vita di lavoro nel paese della madre.
Estremi cronologici
1940 -1950
Tempo della scrittura
2010 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
45 p.
Collocazione
MP/14