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Ricordi di un partigiano

Pier Leonardo Rizzani

Le memorie di un partigiano di "Giustizia e Libertà", arrestato e condotto prigioniero in Austria, da dove riesce a fuggire sul finire della guerra e a tornare nella sua città natale.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1984
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
66 p.
Collocazione
MG/16

Sui miei passi. La vita in un pugno di libri

Fausto Fantini

L'autore racconta la sua brillante carriera di funzionario di Confindustria con l'incarico di risolvere le vertenze sindacali per il rinnovo dei contratti di lavoro collettivi. In pensione si occupa ancora dell'argomento come docente nel campo dell'orientamento e ricollocazione professionale.
Estremi cronologici
1966 -2015
Tempo della scrittura
2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
150 p.
Collocazione
MP/17

LC

Laura Cristin

Una donna ripercorre gli anni dell'adolescenza e della giovinezza, caratterizzati da una difficile situazione familiare e da seri problemi di salute. Il racconto si concentra negli anni Sessanta e Settanta.
Estremi cronologici
1966 -1973
Tempo della scrittura
2015 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
31 p.
Collocazione
MP/T3

L'ombra lunga del campanile

Ave Govi

Una donna, nata in Emilia alla vigilia della Seconda guerra mondiale in una famiglia contadina, racconta la propria storia e la vita di paese, gli usi e i costumi e i mutamenti sociali, religiosi e politici del suo tempo. Moglie e madre, lavora fin da ragazzina e svolge diversi mestieri, dalla collaboratrice domestica all'addetta mensa in una fabbrica. Una volta in pensione, si dedica al volontariato.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1943-1945
Fine: 2012
Tempo della scrittura
2012 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
87 p.
Collocazione
MP/Adn2

Una bambina a Villata in tempo di guerra

Francesca Bottino

Francesca nasce nel 1929 a Villata, in provincia di Vercelli, in una famiglia patriarcale dove il capo famiglia è il nonno e dove ognuno svolge il suo compito. Racconta come si svolgeva la vita intorno a lei, dal lavoro delle mondine nelle risaie agli amori che nascevano, alle regole dell'Italia nel periodo fascista per lei che andava ancora a scuola. Con l'entrata in guerra iniziano le tribolazioni, gli uomini partono, le donne e gli anziani hanno il compito di mandare avanti il lavoro nei campi. Due zii contadini sono richiamati alle armi e condotti prigionieri fino alla Liberazione.
Estremi cronologici
1935 -1945
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
41 p.
Collocazione
MG/18

Il racconto di una vita

Mauro Bacci

Nato in provincia di Pisa da una famiglia modesta dopo le elementari lascia la scuola e va a imparare il mestiere di fabbro. Dopo due anni riprende gli studi come privatista conseguendo il diploma di perito minerario. Il suo lavoro lo porta in varie parti d'Italia, dalle miniere del Sulcis, al Nord Italia con l'Agip, in Centro Sud con l'Istituto Geografico Regionale. Dopo la pensione lascia San Donato Milanese per godersela a San Vincenzo (PI)
Estremi cronologici
1928 -2016
Tempo della scrittura
2007 -2016
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
37 p.
Collocazione
MP/18

inFINITO aMARE

Laura Cristin

Un'artista friulana ripercorre alcune tappe decisive del proprio percorso d'arte e di vita, a partire dagli anni dell'adolescenza.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1960-1969
Fine: 2020
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
162 p.
Collocazione
MP/Adn2

La guerra di un sedentario

Eugenio Arnaboldi

Ritenuto idoneo ai servizi sedentari, un giovane militare tiene un diario cui affidare la quotidianità della vita in caserma nel corso del 1943. Di idee antifasciste, dopo l'armistizio vive alterne vicende, trascorrendo anche un periodo in carcere. Fin dai primi anni del conflitto, il ragazzo appunta nei suoi quaderni anche riflessioni e considerazioni personali.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tempo della scrittura
1941 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Integrazione
Consistenza
240 p.
Collocazione
DG/87

Un soldato racconta

Annibale Cesare Manzini

Nella seconda metà dell'Ottocento, un militare prende parte alle principali campagne dell'esercito piemontese. Dopo la Guerra di Crimea, combatte nella seconda Guerra di Indipendenza, assiste all'incontro di Teano tra Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi e partecipa all'assedio di Gaeta. Nell'Italia unita è impegnato nella lotta al brigantaggio nei territori meridionali e come ufficiale istruttore. Partito per l'Argentina durante una licenza, decide di stabilirsi a Buenos Aires.
Estremi cronologici
1854 -1867
Tempo della scrittura
1908 -1908
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
29 p.
Collocazione
MG/Adn2

24 GIUGNO 1944 SCIOPERO

Mimma Bonardo

L'autrice, con molte altre operaie, organizza uno sciopero per salvare dalla fucilazione quattro giovani antifascisti. E' il primo sciopero a Vercelli e le donne riusciranno nel loro intento.
Estremi cronologici
1944 -1944
Tempo della scrittura
1995 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
2 pp.
Collocazione
MG/T2