Diario non datato che racconta il rientro al lavoro dopo le vacanze, la vita in Val d'Aosta diviso fra un lavoro di macellaio non amato, le molte passioni artistiche, la casa in montagna rifugio dal mondo, i rapporti con i familiari e gli amici, la passione per la corsa e la cucina, i primi segni della pandemia, i tre mesi di vacanza nel Sud Italia.
Una donna ricorda la propria vita e ne racconta alcuni episodi, risalenti per lo più all'infanzia e alla giovinezza. Laureata in fisica, lavora come insegnante, è sposata e madre di tre figli e coltiva diversi interessi.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1955
Fine presunta: 2000-2017
Dal 1930 e per oltre quarant'anni, un gruppo di persone legate prevalentemente da relazioni familiari, amorose e amicali corrisponde scambiandosi notizie e informazioni per lo più di natura personale.
Una dodicenne piemontese inizia a tenere un diario, che prosegue a scrivere per oltre un decennio. Oltre al racconto delle vicende quotidiane, della scuola, delle vacanze, delle amicizie e degli amori, tra le sue pagine trovano spazio sfoghi, riflessioni e analisi di un mondo interiore in crescita e in costante cambiamento, tra paure e desideri.
Un fitto epistolario si snoda tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Settanta. Le lettere di due innamorati che partendo da una timida amicizia convolano a nozze superando molte difficoltà costituiscono il corpus principale della corrispondenza.