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La capanna della fondega. La mia infanzia dentro una storia partigiana. Anni 1943-1945

Renato Orlandi

Un uomo ricorda il periodo della Seconda guerra mondiale, vissuta quand'era bambino. Figlio di un antifascista che aderisce alla Resistenza, si trova spesso in situazioni di pericolo, per sé e per la sua famiglia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2013 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
40 p.
Collocazione
MG/Adn2

Esperienze di vita, di lotta e di impegno sociale e politico

Maria Colamonaco

Una donna pugliese, cresciuta in una famiglia antifascista e bracciante agricola terminate le scuole elementari, si impegna in politica fin da giovanissima, tra le fila del Partito Comunista. Promotrice di iniziative a favore dei lavoratori, con particolare attenzione ai braccianti e alle donne, ricopre ruoli di rilievo all'interno dell'Unione Donne Italiane e porta avanti numerose battaglie di carattere sociale, economico e politico nel suo territorio e non solo.
Estremi cronologici
1935 -1964
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
73 p.
Collocazione
MP/Adn2

Quale gioventù...

Walter Barni

Appena diciottenne quando assiste al discorso di Mussolini che il 10 giugno 1940 annuncia l'entrata in guerra dell'Italia, il giovane Walter viene dopo poco chiamato alle armi e partecipa alla Campagna di Russia. Rientrato in Patria, è a Roma il giorno del bombardamento di San Lorenzo, nel luglio del 1943. Dopo l'armistizio, si impegna nella Resistenza e successivamente alla liberazione di Roma si affianca agli inglesi dell'Ottava Armata e continua a partecipare attivamente alla lotta contro il nazifascismo.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 2010-2013
Fine presunta: 2010-2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
87 p.
Collocazione
MG/Adn2

Ricordi di un ottuagenario

Ermanno Rossini

Un uomo ricorda la sua infanzia, vissuta negli anni della Seconda guerra mondiale. Racconta il periodo di sfollamento da Milano per sfuggire ai bombardamenti, un percorso scolastico poco lineare, i rischi corsi dal padre contribuendo alla Resistenza e infine la liberazione della città e la "svestizione" della Madonnina il primo maggio del 1945, alla quale assiste con la famiglia.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
7 p.
Collocazione
MG/T3

Diario 1942-1944

Giovanni Devoto

Durante la Seconda guerra mondiale, un dirigente industriale milanese - rimasto in città mentre la famiglia si è trasferita a Cortina d'Ampezzo (BL) per sfuggire ai bombardamenti - tiene un diario dove accanto agli accadimenti privati annota gli eventi bellici e le proprie riflessioni in relazione all'andamento del conflitto. Convinto antifascista, vede l'Italia versare in condizioni sempre più critiche a causa del regime. La sua vita si conclude prima della fine della guerra, a causa di una grave malattia ai polmoni.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1942 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
588 p.
Collocazione
DG/Adn2

[...] Cerco sempre di sviscerare le cause

Saverio Tutino

Un giovane partigiano milanese tiene un diario dove racconta i rapporti con i compagni, il continuo pericolo tra rastrellamenti, allarmi e combattimenti e la vittoria finale sul nazifascismo. Terminato il conflitto, racconta l'immediato dopoguerra e la necessità di ricostruire anche la vita civile. Le riflessioni sull'attualità e sul futuro, l'importanza degli ideali e alcuni aspetti della sua attività giornalistica sono temi importanti della sua scrittura e del suo pensiero.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1944 -1947
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
84 p.
Collocazione
DG/Adn2

[...] I miei genitori erano di origine contadina

Pietro Renzo Ghion

Sul finire degli anni Trenta, un bimbo si trasferisce in Libia con la famiglia, per motivi di lavoro. Con l'entrata in guerra dell'Italia, i bambini vengono rimpatriati: ufficialmente si tratta di una vacanza, ma nessuno di loro viene riportato in Africa. Soltanto alla fine del conflitto, dopo anni passati senza avere notizie dei familiari e con il solo conforto di avere con sé seppur a distanza un fratello e una sorellina, il ragazzino ritrova i genitori e riprende a vivere insieme a loro.
Estremi cronologici
Inzio: 1892
Fine presunta: 1946-1950
Tempo della scrittura
2020 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
5 p.
Collocazione
MG/T3

Toni. Una battaglia per la libertà

Antonietta Maria Luisa Aurelia Favilla

Una giovane, figlia di un antifascista che ha riparato in Irlanda, durante la Seconda guerra mondiale si impiega al quartier generale fascista a Milano nel tentativo di trovare notizie utili a ritrovare un fratello finito in Germania e a salvarne un altro che opera contro il regime. Dopo la Liberazione, lavora col governo militare alleato, dove conosce un giovane militare americano, di cui si innamora. Sposatasi con lui, si trasferisce negli Stati Uniti mentre aspetta il loro primo figlio.
Estremi cronologici
1923 -1946
Tempo della scrittura
1993 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
111 p.
Collocazione
MG/Adn2

Una piccola storia lunga cento anni. 1908-2008

Sergio Conedera

Un uomo ripercorre la propria vita e inizia il racconto con informazioni di storia familiare. Rimasto orfano di entrambi i genitori durante la Seconda guerra mondiale, trascorre un periodo in collegio ed entra poi nel mondo del lavoro. Si sposa, diventa padre e la sua vita scorre tranquilla fino a quando una patologia alla colonna vertebrale ne provoca l'invalidità.
Estremi cronologici
1908 -2011
Tempo della scrittura
2004 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
69 p.
Collocazione
MP/Adn2

La guerra di un sedentario

Eugenio Arnaboldi

Ritenuto idoneo ai servizi sedentari, un giovane militare tiene un diario cui affidare la quotidianità della vita in caserma nel corso del 1943. Di idee antifasciste, dopo l'armistizio vive alterne vicende, trascorrendo anche un periodo in carcere. Fin dai primi anni del conflitto, il ragazzo appunta nei suoi quaderni anche riflessioni e considerazioni personali.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tempo della scrittura
1941 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Integrazione
Consistenza
240 p.
Collocazione
DG/87