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I segni profondi della guerra

Maria Girlanda

I ricordi d'infanzia e giovinezza sullo sfondo della guerra narrati a un'amica che si incarica di registrarli e trascriverli. La memoria si sofferma sui fatti più significativi e le persone più importanti incontrate nella vita: il primo innamoramento, il lavoro come assistente sociale, i figli.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1910-1919
Fine: 2001
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 57
Collocazione
MP/05

Ahi Maria

P. Ginxi

Lettere mai spedite, rivolte, con cadenza giornaliera, alla donna con cui ha vissuto per dodici anni. Descrizione di un uomo che soffre per la sua compagna che se ne è andata e lo ha lasciato solo. Delusione per un'esistenza che a lui sembra ormai senza senso mentre vede lei protesa verso una nuova vita di successi e di nuovi incontri.
Estremi cronologici
2001 -2002
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
riflessioni
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 60
Collocazione
DP/05

Il diario di Federica ovvero la dura vita di una bambina alle elementari

Federica Doglio

Il diario di una bambina che frequenta la scuola elementare e descrive alla maestra tutto quello a cui le capita di assistere: oltre a parlare della propria famiglia, della morte di una compagna di giochi, delle vacanze con i genitori e dei compiti, descrive anche le sue giornate piene di lezioni al conservatorio di Alessandria, dove studia flauto traverso.
Estremi cronologici
2002 -2004
Tempo della scrittura
2002 -2004
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 321
Collocazione
DP/05

Immagini

Marisa Anichini

In un borgo toscano delle colline pisane si sviluppano i ricordi spensierati d'infanzia e fanciullezza di un'insegnante. Sfilano nella memoria i personaggi che popolano i primi anni della sua vita, i nonni e gli altri componenti della famiglia. L'affresco del paese, con le feste tradizionali, i giochi della giovinezza, le cose semplici del passato, le rendono più chiaro il cammino verso l'età adulta.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1959
Fine presunta: 1960-1969
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Fine: 2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 83
Collocazione
MP/05

C'erano una volta i nonni

Pietro Bertoli

Alla soglia dei novant'anni un ingegnere navale si mette a scrivere la storia della sua vita partendo dalla nascita e fanciullezza in Bulgaria per poi raccontare un'esistenza di lavoro. Apprendista a quattordici anni in Italia, rientra nella sua patria natale per studiare e lavorare, ma si laureerà a Genova a trentatre anni. La nostalgia di un passato lontano e il grande attaccamento al lavoro lo inducono a scrivere un'autobiografia tecnica, con minuziose descrizioni di macchinari tessili e industriali. Il racconto si interrompe però negli anni Cinquanta.
Estremi cronologici
Inzio: 1913
Fine presunta: 1950-1959
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 243
Collocazione
MP/05

Diario 2

Michele Lalli

Un giornalista e scrittore vive a Roma e scrive un diario annotando fatti e persone anche incontrate per caso, per il suo lavoro, ma anche per trovare ispirazione per un romanzo. Sempre presente nel testo i luoghi e la gente dell'infanzia, i ricordi della prigionia in Germania e soprattutto la sua malattia, l'infarto, la paura della morte, ma anche la lotta per smettere di fumare e bere.
Estremi cronologici
1958 -1963
Tempo della scrittura
1956 -1963
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
poesie
ricordi
cronaca
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 174
Collocazione
DP/05

Amatucci

Stefano Indrio

Un insegnante romano alle soglie della pensione ripercorre in terza persona la sua vita, dall'infanzia in una famiglia colta, l'adolescenza, le prime esperienze nel Pci e poi la laurea e una promettente carriera universitaria e un matrimonio. Ma la sua esistenza viene sconvolta dalla malattia psichica. C'è un periodo di "letargo" e di cure, fino alla riconquistata serenità attuale.
Estremi cronologici
Inzio: 1942
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 179
Collocazione
MP/05

[...] Mio caro Franco

AA.VV.

Durante la guerra Franco Levi, ingegnere ebreo, da Modena è rifugiato in Svizzera con la famiglia. Internato in un campo di lavoro continua a ricevere notizie e tenere rapporti con amici e famigliari per mezzo della numerosa corrispondenza.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1944 -1947
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 375
Collocazione
E/Adn2

Una cara memoria

Carlo Arrighi

Un viareggino colto e benestante, descrive nel suo taccuino il proprio attaccamento alla patria e alla famiglia. Nel 1859 partecipa alla seconda guerra d'indipendenza, ne descrive gli avvenimenti, annota le gesta di Garibaldi e auspica l'unità completa dell'Italia, con Roma e Venezia.
Estremi cronologici
1855 -1863
Tempo della scrittura
1855 -1863
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 105
Collocazione
DG/Adn2

[...] Fa freddo

Edith Hertlein

Una signora tedesca annota in italiano in due piccole agende (1979 e 1984) il tempo che fa e il trascorrere delle sue giornate dipingendo e prendendosi cura di due gatti e del giardino.
Estremi cronologici
1979 -1984
Tempo della scrittura
1979 -1984
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 730
Collocazione
DP/Adn2