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La mia sveglia era il canto del gallo...Ricordi di una vita

Aldo Fantini

I cambiamenti nella società rurale raccontati da un pensionato emiliano: nato e cresciuto in una famiglia di mezzadri, aiuta sin da piccolo nel lavoro dei campi e, adulto, acquista nuovi macchinari lavorando con i fratelli. Un infarto lo costringe al riposo e a cercare un nuovo impiego: entrato in una ditta di confezioni, coltiva sempre la passione per la natura e l'agricoltura.
Estremi cronologici
1925 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 115
Collocazione
MP/Adn2

Sette pater aver e gloria

Laura Scalabrini

Nata nel 1940, ultima di quattro figli di una coppia di mezzadri, Laura descrive l'infanzia e adolescenza segnate dalla guerra, di cui indirettamente risente le conseguenze. Una storia personale ma anche allargata ai familiari, fatta di fame ma dignitosa miseria, di lotte sindacali e sfruttamento umano, di rappresaglie ed eccidi. Dal 1955 al 1990 un breve excursus racconta l'impegno sociale e politico nei Verdi e per la costituzione del Tribunale per i diritti del malato. Dopo tanto impegno il ruolo più ambito: fare la nonna.
Estremi cronologici
1940 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/10

Cronache del ventesimo secolo

Luigi Claudio Geri

Un insegnante emiliano in pensione inizia il racconto della sua vita dal ricordo dei familiari, prima i nonni e poi i genitori, emigrati in Francia e carbonai, rientrati in Italia dopo che Mussolini dichiara guerra alla Francia: a Propata, in provincia di Genova, vivono i disagi del conflitto. Fino ai 18 anni studia in seminario, consegue il diploma magistrale e poi la laurea a Bologna. Nominato maestro di ruolo per qualche anno insegna in pluriclassi elementari della montagna reggiana, per poi passare alle scuole medie della periferia di Reggio Emilia. Qui incontra la donna della sua vita, finisce in ospedale e diventa Preside in un Istituto superiore, dove...
Estremi cronologici
1936 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 121
Collocazione
MP/11

Diario della mia vita

Gino Rada

E'un bambino di nove anni quando si trasferisce in Libia dove la sua famiglia si conquista un certo benessere che, purtroppo, è di breve durata perché scoppia la guerra. Insieme ai fratelli viene rimpatriato ed ha inizio la sua odissea: le colonie nella riviera, i vari collegi, fino alla fuga verso il Veneto dove si ricongiunge con la sorella. Con la pace arriva la vita da profugo ed il peregrinare tra i vari campi nell'illusione di un prossimo ritorno in Africa. Il padre, rientrato in Italia, riesce a riunire tutta la famiglia nel paese natale.
Estremi cronologici
1931 -1953
Tempo della scrittura
1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MP/T2

[...] Sono nata

Ester Biselli

Figlia di madre nubile l'autrice viene affidata alla famiglia materna dopo la nascita perché la madre continua a lavorare come donna di servizio. La raggiunge adolescente a Milano trovando impiego nella stessa ditta. Durante la guerra, perso il lavoro, si danno al mercato nero per sopravvivere. In quel periodo fa anche la staffetta partigiana. Passata la guerra, dopo alcune vicissitudini personali, si avvicina al Partito Comunista. Nel 1959, nel mezzo di una brillante carriera lavorativa, incontra l'uomo della sua vita, istruttore di vela a Varazze. Qui passa un periodo felice ma è costretta a trasferirsi prima a Salsomaggiore e poi a Salò. La sua vita è sco...
Estremi cronologici
1928 -2012
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 88
Collocazione
MP/13

Ricordando via dei Migliorati

Silvana Crotti

La memoria copre i primi sei anni di vita dell'autrice, dal 1924 al 1929, trascorsa nell'appartamento della locanda dello "Stallo Nuovo", proprietà di conti emiliani. Ricorda inoltre la storia della famiglia, con i nonni emigrati prima a Basilea e poi in Francia. La crisi economica del '29 impoverisce i nobili ma crea nuovi ricchi e la sua famiglia migliora il tenore di vita.
Estremi cronologici
1924 -1929
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/13

Il mio paese e dintorni

Mario Longagnani

La memoria dell'autore, un direttore commerciale in pensione, ripercorre gli anni dell'infanzia dal 1945 al 1950, quando vive in un piccolo paese di campagna della Bassa Modenese, che lascerà poco dopo per vivere a Milano. Ricostruisce aneddoti legati a una zona che dopo la guerra ha conosciuto spopolamento e urbanesimo industriale.
Estremi cronologici
1945 -1950
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
119 p.
Collocazione
MP/14

Diario della vita militare

Alfredo Polato

Un giovane soldato della provincia di Padova dopo un breve periodo di servizio in Croazia combatte in Nord Africa contro gli inglesi. Partecipa alla battaglia di El Alamein e ne racconta la crudeltà e dopo la ritirata di sposta in Tunisia. Catturato dagli inglesi viene rinchiuso in un campo di prigionia, questa volta sotto la tutela americana, fino al 1945. Rientra in Italia nel 1946.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
1991
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
33 p.
Collocazione
MG/14

[...] Carissimo fratello

Giuseppe Antonio Iorio

Lettere dal fronte di un militare della Grande Guerra.
Estremi cronologici
1917 -1917
Tempo della scrittura
1917 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
80 p.
Collocazione
E/T3

C'era una volta un paese

Ave Govi

L'autrice torna a visitare il paese natale, Meruzzo di Villaminozzo (RE), distrutto da una slavina alla fine degli anni Cinquanta. Passeggiando tre le vecchie case ridotte a ruderi rivive la sua infanzia felice vissuta nella famiglia di mezzadri, le usanze contadine, gli amici, le feste e il distacco per il lavoro nelle risaie e come domestica a Milano
Estremi cronologici
1945 -1960
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
82 p.
Collocazione
MP/15