Sul finire degli anni Trenta, un ufficiale piemontese presta servizio nell'Africa Orientale Italiana. La sua permanenza in Etiopia si protrae fino al 1941, quando è fatto prigioniero dagli inglesi. In una lunga memoria racconta luoghi, incontri, usanze, eventi bellici e fatti salienti della sua esperienza africana, durante la quale cerca sempre di compiere il proprio dovere.
Corrispondenza di due giovani sposi dalla prigionia
Trieste Cernetti
, Pierino Mucci
Il testo raccoglie le lettere che due giovani sposi, uniti nel marzo 1942, si scambiano tra il 1943 e il 1944 durante la prigionia di lui. Scritti brevi e sobri, in cui si condividono saluti a familiari e amici, si rassicurano i parenti sulle proprie condizioni e si chiedono pacchi alimentari.
Il testo raccoglie sette tra lettere e cartoline inviate dall’autore alla famiglia tra il 1938 e il 1943. I primi scritti provengono dall’Africa Orientale Italiana, gli ultimi dal campo di prigionia. Rivolte soprattutto alla madre, le lettere contengono saluti, rassicurazioni sullo stato di salute e brevi aggiornamenti sulle sue vicende.