Un giovane carabiniere veneto in servizio in Emilia Romagna scrive alla fidanzata, con la quale progetta di sposarsi. Celebrato il matrimonio a metà degli anni Trenta, la corrispondenza prosegue poiché lui continua a lavorare lontano da casa, prima in Trentino Alto-Adige poi in Piemonte. Lei vive invece in un paesino del trevigiano e scrive un diario a lui dedicato, annotandovi piccole cronache quotidiane e pensieri affettuosi per il suo sposo. Sia le lettere sia il diario sono colmi di parole che esprimono il grande amore che li unisce, la pena per la prolungata lontananza, la nostalgia dei momenti trascorsi insieme.
Nel periodo della Grande Guerra, una donna milanese scrive al marito militare lettere colme di amore. Oltre a esprimergli con grande profondità e trasporto i propri sentimenti, giorno dopo giorno lo ragguaglia sulla vita domestica, lo tiene informato sulla crescita dei figli - la coppia ne accoglie tre nel corso della corrispondenza - e condivide con lui notizie
Un pianista, violinista, compositore e direttore d'orchestra nato negli anni Venti racconta episodi della propria vita a partire dall'infanzia. Di origini ebraiche da parte di madre, subisce le leggi razziali durante il fascismo, di cui è un forte oppositore. La sua lunga carriera musicale è ricca di soddisfazioni, incontri importanti e incarichi prestigiosi.
Un'ottantenne scrive la propria autobiografia. Nata in Etiopia alla vigilia dell'ingresso italiano nella Seconda guerra mondiale, rientra piccolissima in Italia con la madre; il padre è prigioniero e si ricongiunge con la famiglia soltanto nel 1947. La sua vita sentimentale inizia in salita, ma poi conosce l'amore. Accanto agli affetti familiari ha grande importanza il lavoro, sua ancora di salvezza quando si trova ad affrontare um momento difficile.