Un'insegnante in pensione per oltre vent'anni annota in un diario la propria quotidianità, riportando con precisione - accanto alle vicende personali e familiari - le spese sostenute e le condizioni meteorologiche giornaliere. Ai luoghi della scrittura associa quasi sempre penne di colore diverso che utilizza per stendere le sue cronache giornaliere.
Oltre mezzo secolo di corrispondenza personale e familiare di una donna nata in Friuli negli anni Venti in una famiglia benestante e vissuta in diverse città. La giovinezza, gli amori, le amicizie, il lavoro, i viaggi sono i temi più ricorrenti nelle numerose missive.
Un militare pugliese presta servizio durante la Grande Guerra. Chiamato alle armi quando è già sposato e padre di quattro figli, vive con grande nostalgia e preoccupazione la lontananza da loro. Negli anni passati al fronte molte sono le difficoltà e le privazioni cui è sottoposto, immerso in una situazione di costante pericolo in cui più volte pensa che per lui sia giunta la fine.
Estremi cronologici
1915
-1919
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1920-1960
Fine presunta: 1920-1960
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 un pilota in servizio in Toscana decide di portare il proprio aereo agli alleati. Durante un'operazione di volo cambia rotta e atterra in Sicilia - entrando subito in contatto con gli americani - per poi essere impegnato prima in Africa e successivamente in Puglia. Sposato e padre di una bambina, rivolge spesso il proprio pensiero alla famiglia, preoccupato per la sorte dei propri cari.