Una ragazzina toscana scrive un diario durante l'emergenza Covid-19, a partire dai primi mesi del 2020. Il racconto di una nuova quotidianità dovuta alle limitazioni del lockdown è accompagnato da riflessioni, poesie, ricordi d'infanzia - legati soprattutto all'amato nonno, di cui sente molto la mancanza - e pensieri sul futuro. I lunghi mesi del confinamento sono un tempo sospeso, la didattica a distanza priva la scuola dell'indispensabile dimensione sociale e tanta è la voglia di lasciarsi alle spalle un periodo così complicato, soprattutto per gli adolescenti.
Durante il primo lockdown dovuto all'emergenza Covid-19, una donna incinta del suo primo figlio tiene un diario giornaliero in cui racconta le proprie giornate in famiglia e le attività che riesce a svolgere in tempo di confinamento, annota pensieri e riflessioni e commenta i fatti della cronaca nazionale legata alla pandemia.
Un uomo tiene un diario nel periodo in cui la figlia frequenta la scuola elementare, dalla terza alla quinta. Giorno dopo giorno racconta dialoghi, incontri, emozioni e sensazioni lungo il percorso da casa a scuola, dove camminano insieme per seicento passi.
Davide è un professore che insegna inglese agli studenti stranieri nella città di Manchester, dove risiede con la famiglia da molti anni. Nel suo diario racconta i lunghi mesi della pandemia di Covid 19 nel Regno Unito. Si sofferma sulla prima o sulla seconda fase della diffusione del virus, vissuta sia a casa che a scuola, e come controllore volontario del territorio. Sfortunatamente anche lui si ammala, non gravemente ma con un lungo strascico di sintomi.
Raccolta di pagine di diario scritte da giovani studenti in quarantena
AA.VV.
Nei mesi di lockdown dovuti al Covid-19, un gruppo di studenti liceali scrive un diario al quale vengono affidati pensieri, riflessioni e cronache di giornate diverse dal solito e non sempre facili da affrontare.