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Una storia vissuta

Adriano Cavini

Un attivo pensionato riesce a superare le avversità della guerra e di un'infanzia difficile, prima emigrando in Belgio come minatore, poi collaborando con il sindacato Cgil e il partito socialista, per i quali ricopre vari ruoli dirigenziali. Nel tempo l'impegno continua nella Lega pensionati.
Estremi cronologici
1932 -2000
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MP/02

La mia vita e dintorni

Alberto Parisi Presicce

Una cronaca lavorativa dettagliata e piena di viaggi, da una filiale all'altra di istituti di credito italiani. Dopo il pensionamento, un dirigente bancario di origine leccese, racconta la sua vita, dalle difficoltà nei primi anni della scuola, fino alle tappe della carriera lavorativa, con solo qualche accenno alla famiglia e agli affetti.
Estremi cronologici
1910 -1999
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 41
Collocazione
MP/02

Racconto di una vita

Giuseppe Ciuffoli

Un ottantenne di origine romagnola, trasferitosi a Roma da adulto, ripercorre la sua infanzia di orfano di padre, con i primi lavori e i sacrifici per imparare a suonare uno strumento nella banda del paese. Va soldato in Jugoslavia e, dopo il ritorno a casa, è prima agricoltore, poi muratore. Racconta una vita di lavoro dura, ma onesta e dignitosa.
Estremi cronologici
1918 -1986
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 46
Collocazione
MP/02

Storia della mia vita

Beniamino Cappai

L'infanzia e l'adolescenza in Sardegna, nella povertà dignitosa, un lavoro in miniera e il militare in Friuli come speranza di riscatto. L'incontro con la ragazza che sposerà per poi emigrare con lei in Svizzera, insieme con la loro figlia. Qui il lavoro, l'adattamento, un'altra figlia e finalmente la pensione, l'agiatezza, le figlie sistemate.
Estremi cronologici
1930 -1995
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 123
Collocazione
MP/02

Ricordi

Eusebio Galetti

L'autore, dal carcere, comunica il suo disagio di recluso: sovraffollamento, rumore, difficoltà di relazioni, privazione di libertà. Scrive per ripercorrere i fatti salienti della sua vita, dall'infanzia in istituto, alla malattia della madre.
Estremi cronologici
1960 -2001
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MP/02

Racconti in disordine

Vittoriano Costantini

L'autore, che scrive in terza persona, si trasferisce da Bari a Trento con i genitori e lì, bambino, ha l'esperienza della guerra e degli sfollamenti. Ma nell'autobiografia ci parla del suo lavoro e della carriera percorsa. Sono anche citati alcuni momenti di vita con gli amici.
Estremi cronologici
1935 -1983
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 233
Collocazione
MP/02

Le streghe e i santi

Carla Canonica

Gli anni dell'infanzia nella casa dei nonni in provincia di Cuneo. L'autrice rimane ai margini di un affresco domestico che vede protagonisti la grande casa di campagna e le figure famigliari che la popolano.
Estremi cronologici
1940 -1950
Tempo della scrittura
1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/02

L'isola nuda

Claudia Sonia Colussi Corte

Guidata da un padre idealista e rivoluzionario, una giovane famiglia lascia l'Italia per trasferirsi nella Jugoslavia di Tito, terra del socialismo reale. Però, quando si deteriorano i rapporti con l'Unione Sovietica di Stalin, l'uomo viene imprigionato per quattro anni nell'isola di Goli Otok, con l'accusa infondata d'essere una spia di Mosca. La moglie e la figlia - l'autrice del testo, allora bambina - si trovano isolate, e accusate anch'esse come "nemiche del popolo". A distanza di anni, la figlia racconta questo calvario di efferata e brutalissima violenza.
Estremi cronologici
1946 -1956
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotografie
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/02

Miriam l'ebrea

Giornando Barbari

L'infanzia serena e povera in una famiglia numerosa e l'adolescenza, tutta dentro la guerra. Nel 1943, una famiglia ebrea di sei persone, compra il podere che la famiglia dell'autore lavora. Nasce fra loro amicizia e complicità, prima del tragico epilogo, quando quattro di loro sono deportati. Lui ha quattordici anni e inizia a lavorare, prima a Bologna, poi per i tedeschi lungo la Linea gotica, sempre sotto continui e forti bombardamenti. Arrivano gli Alleati e lui è felice: può suonare, con la sua fisarmonica, i loro ritmi sincopati.
Estremi cronologici
1940 -1952
Tempo della scrittura
1997 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
storia corale
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Fotografie
Consistenza
pp. 418
Collocazione
MP/02

Un garibaldino della "natisone"

Pietro Pauletti

Chiamato nel 1943 per un corso premilitare navale a Livorno, trascorre dopo l'8 settembre un periodo di sbandamento per sfuggire ai rastrellamenti tedeschi e fascisti. L'anno successivo si unisce come partigiano alla brigata Triestina insieme agli sloveni; passa poi nella brigata Natisone che riuniva i garibaldini della zona. Partecipa ad azioni di guerra contro i tedeschi sia al confine italo-slavo che in Slovenia, fino al maggio del 1945.
Estremi cronologici
1920 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 150
Collocazione
MG/02