Il racconto delle vicissitudini esistenziali di un disabile teso alla conquista di una propria individualità: una sorta di liberazione dalla dipendenza materiale e affettiva nei confronti della figura materna.
Diario sotto forma di fumetto di un pensionato romano, ex dirigente di industria farmaceutica, appassionato di sport e di musica jazz. I disegni raccontano dettagliatamente le sue giornate, dalle telefonate alle uscite in bici, gli acquisti, le gite, i viaggi, gli incontri con familiari e amici, i pomeriggi passati a suonare il sassofono e il clarinetto, i commenti sui fatti di attualità. Con l'avanzare dell'età, emerge il tenero e profondo affetto affetto che lo lega alla moglie Luisa.
Dopo la morte dell'amata consorte, a causa di una grave forma di tumore, un pensionato milanese ripercorre la sua vita e più in particolare quella trascorsa con la moglie. Le tante gioie condivise, il dolore immenso per la morte del figlio annegato ad appena sei anni, il lavoro che gli dà soddisfazioni morali e finanziarie, ma lo porta talvolta lontano dalla famiglia.
Durante la pandemia di Covid-19, un magistrato scrive una memoria della propria vita, ripercorrendola fin dall'infanzia, vissuta nel periodo del secondo conflitto mondiale. Nella sua testimonianza trovano spazio la famiglia, la guerra, gli anni di studio, le amicizie, le esperienze di lavoro - dai primi incarichi all'elezione al Consiglio Superiore della Magistratura - e l'impegno politico.