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Ora che la nostra età non è più verde

Antonio Mitrano

Partendo dai ricordi dell'infanzia, prima a Brindisi e poi a Roma, l'autore descrive la povertà di quegli anni, l'ambiente, le abitudini di vita, le feste, le tradizioni popolari. Racconta il lavoro di cameriere, descrivendo le soddisfazioni e la conoscenza di personaggi illustri. Narra poi l'esperienza drammatica della guerra, da militare, gli spostamenti, gli stenti, l'8 settembre, fino al tragico evento del bombardamento a Verona nel 1944 del treno in cui si trovava insieme ad altri militari, direzione Germania. Salvatosi miracolosamente insieme ad altri compagni fugge e si rifugia a Venezia. Lì rimane nascosto in casa di una famiglia, e lì conosce la don...
Estremi cronologici
1924 -2015
Tempo della scrittura
2014 -2015
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
97 p.
Collocazione
MP/18

Tre donne della famiglia Maffioli

Albina Maffioli

L'autrice scrive una memoria della sua famiglia, dei luoghi in cui è vissuta ricordando oltre il suo babbo, la mamma, i nonni e le zie di Cremona dalle quali è vissuta insieme al fratello, per poter studiare. Riporta una memoria di una prozia, nata nel 1845 e di una zia, le quali hanno dedicato tutta la vita all'insegnamento, inteso come missione.
Estremi cronologici
1937 -1960
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
99 p.
Collocazione
MP/18

Guerra 1939-1945

Sansoni Luciano

Memoria scritta in forma di diario. Luciano è un ragazzo quando l'Italia entra nella Seconda guerra mondiale. Frequenta il Politecnico di Milano, vuole diventare ingegnere. E' un antifascista moderato che decide, d'accordo con il padre, di rifiutare la chiamata alla leva della Repubblica Sociale dopo l'armistizio dell'8 settembre. Il suo diario vero e proprio inizia all'indomani della data fatidica. Dalla clandestinità osserva l'evolversi del quadro politico e militare. Nel marzo del 1944 si sente braccato, teme di essere scoperto e decide di presentarsi al comando della 5 Legione artiglieria contraerea a Varese. Dopo un periodo passato tra l'addestramento a...
Estremi cronologici
1939 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
55 p.
Collocazione
DG/18

Matricola numero uno

Giacomo Belloni

Giacomo è nato nel 1936 a Verona, in una famiglia numerosa. Vive il periodo della guerra ma senza prenderne completamente coscienza. Dopo le scuole elementari si iscrive ad una scuola professionale aperta da religiosi: Don Calabria e Don Luigi Verzé. Ne esce falegname, bravo artigiano: viene richiesto a Milano dalla Comunità di Don Luigi, che ammira e stima. Collabora alla ricostruzione della scuola ma soprattutto alla realizzazione dell'Ospedale San Raffaele. Si sposa, ha due figli e continua a collaborare con lui fino alla fine dei lavori.
Estremi cronologici
1936 -2011
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
209 p.
Collocazione
MP/18

Una infanzia in paese

Antonio Allamprese

Un pensionato emigrato dal Sud in Romagna con la madre insegnante elementare e due fratelli maggiori scrive una memoria della sua infanzia, fino a nove anni a Maschito, un paesino vicino a Potenza. Ricorda gli anni della guerra, le lotte sociali e contro i fascisti, la vita semplice della famiglia e le usanze locali.
Estremi cronologici
1934 -1946
Tempo della scrittura
2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
36 p.
Collocazione
MP/18

Un compleanno assai particolare

Antonio Bartolini

Antonio è nato a Pisa il 10 giugno 1929. Nel ricordo della ricorrenza del suo undicesimo compleanno coincidente con l'inizio della Seconda Guerra mondiale annunciata da Benito Mussolini, inizia a scrivere il suo diario, raccontando tutto ciò che è avvenuto nei cinque anni di conflitto. Ricorda le sofferenze e privazioni, la morte del padre, e lo sfollamento reso necessario dai ripetuti bombardamenti. Alla fine della guerra la vita riprende: Antonio è cresciuto, acquistando maggiore consapevolezza delle scelte politiche che poi intraprenderà.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
196 p.
Collocazione
MG/18

I sogni come i ricordi non hanno mai fine

Laura Gelli

Una signora toscana in pensione scrive una memoria della propria vita, dall'infanzia in un paese della Maremma toscana affacciato sul mare, fino alla piena maturità, nonna di tre nipotini. I ricordi non seguono un ordine cronologico, ma si snodano in suggestioni, visioni, sogni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1945-2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
136 p.
Collocazione
MP/18

Lettere a Italia

Maria Isabel Zamora Yusti

Una ragazza colombiana arriva a Torino per un progetto di volontariato europeo. Inizia a scrivere la sua storia dopo aver conosciuto il Circolo di scrittura autobiografica di Anghiari. Vive con il padre e le quattro sorelle fino agli otto anni, poi va a vivere con la madre e il nuovo compagno. Il testo è scritto con le date di un diario ma poi si sviluppa come una corre la storia della sua vita da quel periodo, gli amori e le delusioni, gli studi intrapresi fino alla laurea in lingue, il contesto in cui vive in America Latina.
Estremi cronologici
1991 -2016
Tempo della scrittura
2014 -2016
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
memoria - epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
128 p.
Collocazione
MP/18

Istia - Le mie radici

Franco Simoni

Memoria autobiografica di un medico che ricorda la giovinezza trascorsa nel piccolo paese maremmano in cui è nato e cresciuto. Un racconto dettagliato della vita di quegli anni, dei colori e dei rumori della sua infanzia, delle feste tradizionali vissute in famiglia, delle granite e dei gelati venduti porta a porta dagli ambulanti, dei personaggi pittoreschi del paese, dei giochi con i quali si intrattenevano i ragazzi dell'epoca, delle vacanze trascorse sul Monte Amiata. Una fotografia di un'epoca, della provincia italiana negli anni Cinquanta, di una vita semplice ancora legata ai valori tradizionali.
Estremi cronologici
1947 -2017
Tempo della scrittura
2014 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
81 p.
Collocazione
MP/18

Sine radice

Chiara Melandri

Chiara ha 18 anni ma attraverso le pagine del suo diario traccia un bilancio già definitivo della sua vita. Resta solo la scrittura per lei, a cui aggrapparsi perché forse qualcosa si è rotto negli anni dell'adolescenza, forse nella storia della sua famiglia, forse con la malattia del padre. Si aprono le porte degli ospedali psichiatrici, delle comunità, delle case famiglia. Continua nel frattempo a studiare, tra un ricovero e l'altro si procura qualche lavoretto. Ma quello che conta o sente fuggire, l'affetto delle persone che la circondano. Muore nel 2013.
Estremi cronologici
1997 -2004
Tempo della scrittura
1997 -2004
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
151 p.
Collocazione
DP/18