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Una vita di lavoro e d'impegno sociale

Marisa Bay Di Segni

Memoria lavorativa di un'insegnante italiana che, emigrata in Uruguay con la famiglia, ha avuto la possibilità di realizzarsi come autrice di poesie, racconti e opere teatrali ricevendo premi di rilievo.
Estremi cronologici
1922 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
curriculum
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 8
Collocazione
MP/T2

La nonna Angiolina mi raccontava...

Delia Rovarino

L'autrice racconta la storia dell'emigrazione, delle difficoltà e dei lutti che affrontano i suoi avi, ma soprattutto la nonna. Quando lei nasce la madre è in gravi difficoltà anche per la malattia del marito e la affida ai nonni. Racconta in terza persona la guerra, i disagi, ma anche le gioie e le sicurezze che le vengono dai nonni.
Estremi cronologici
1932 -1990
Tempo della scrittura
1990 -1991
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 286
Collocazione
A/Adn2

Autobiografia di Carlo Groppi (1938-1963)

Carlo Groppi

Un dirigente comunista dell'Alta Val di Cecina racconta la sua formazione umana e sociale: dall'infanzia con i nonni, all'adolescenza curiosa di letture, con le amicizie e i primi amori. Inizia a lavorare molto giovane, si interessa di politica e solo a metà degli anni Sessanta riuscirà a superare le discriminazioni e a fare carriera occupandosi anche di sindacalismo, attività che lo seguirà fino alla pensione e oltre.
Estremi cronologici
1944 -1991
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 38
Collocazione
MP/Adn2

[...] E' la troppa cultura che porta all'ignoranza

Claudio Faloppa

Agenda scolastica di un giovane liceale, che accanto ai compiti di scuola, annota pensieri e disegna immagini che rimandano sovente alle sue convinzioni politiche di destra.
Estremi cronologici
1968
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 256
Collocazione
DP/Adn2
Parole chiave

Vite bambine

Marcella Bravetti

Nata in una famiglia povera e numerosa, l'autrice racconta le tradizioni che hanno accompagnato la sua infanzia in tempo di guerra, ma soprattutto la miseria, l'arrangiarsi, le malattie, le brutalità dei fratelli maggiori. A quattordici anni è operaia per la casa di moda Spagnoli, la madre muore di ictus, il tanto amato fratellino minore, epilettico, viene ricoverato in manicomio. Ancora oggi soffre nel ricordo di quegli avvenimenti.
Estremi cronologici
1938 -1999
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/03

Diario

Attilio Orbelli

La memoria di un pensionato veneto che, dopo gli studi in collegio e il diploma di tecnico agrario, affronta il servizio militare e poi è inviato sul fronte africano: combatte in Libia, in Egitto e, durante la ritirata, è fatto prigioniero in Tunisia dagli inglesi. Consegnato agli americani, approda in America, nei campi di lavoro: qui conosce nuove condizioni di vita e, accettato il ruolo di collaboratore, torna in Italia alla fine del 1945.
Estremi cronologici
1921 -1945
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MG/03

Penna, inchiostro e calamaio

Maria Coppelli

Una vita dedicata all'insegnamento, nei ricordi di una maestra che, ottenuto il ruolo dopo molto precariato, assiste al formarsi di una scuola nuova: dall'educazione di regime a una maggiore libertà didattica, che le permette di organizzare recite e di insegnare canto, coltivando due passioni personali.
Estremi cronologici
1937 -1970
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/03

Storie in una storia

Giuliana Botto

Sullo sfondo di una Liguria contadina, un'insegnante elementare narra la sua infanzia e giovinezza, con altre piccole storie personali e di famiglia. Il racconto giunge sino agli anni Settanta, fino al boom economico e al fenomeno del turismo di massa, che modifica le abitudini della famiglia.
Estremi cronologici
1951 -1970
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 129
Collocazione
MP/03

Per arrivare a Scandeluzza

Giorgio Gioia

Un restauratore di opere d'arte inizia a lavorare in varie città del Nord Italia: all'aumentare degli impegni corrisponde un sempre più delicato equilibrio familiare, destinato a trasformarsi in una violenta separazione. Crea una nuova società con cui consolida la propria attività di lavoro e intreccia una serie di rapporti sentimentali che non riescono a restituirgli la serenità.
Estremi cronologici
1967 -2002
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 163
Collocazione
MP/03

In un piccolo centro di provincia

Maria Lamonica

Conclusa la scuola dell'obbligo, un'adolescente è costretta a interrompere gli studi, perchè la madre è convinta che "rimanere in casa fosse un bene": dopo l'esperienza lavorativa come ricamatrice, si iscrive di nascosto a una scuola per corrispondenza e, con il diploma magistrale, raggiunge l'indipendenza.
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 86
Collocazione
MP/03