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L'anima nel lager

Elisabetta Valeria Mattioli

Una giovane donna scrive di sé e della sua depressione, descrivendo nei dettagli le sofferenze e le difficoltà nei suoi rapporti con i genitori e il marito. Lo scritto è occasione per riflettere su pregiudizi che circondano una patologia, che presenta ancora molti lati oscuri.
Estremi cronologici
1961 -2006
Tempo della scrittura
2005 -2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 161
Collocazione
MP/07

Brandelli di vita vissuta

Guerrino Rossetto

Un pensionato redige una memoria d'infanzia: nato a Pola quando faceva parte dell'impero austro-ungarico, racconta lo sfollamento durante la prima guerra mondiale vicino a Vienna e poi le vicende della propria famiglia: nitido il ricordo della storia d'amore tra sua sorella e un giovane ufficiale di marina, pilota d'idrovolanti.
Estremi cronologici
1914 -1929
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
MP/07

La mia sveglia era il canto del gallo...Ricordi di una vita

Aldo Fantini

I cambiamenti nella società rurale raccontati da un pensionato emiliano: nato e cresciuto in una famiglia di mezzadri, aiuta sin da piccolo nel lavoro dei campi e, adulto, acquista nuovi macchinari lavorando con i fratelli. Un infarto lo costringe al riposo e a cercare un nuovo impiego: entrato in una ditta di confezioni, coltiva sempre la passione per la natura e l'agricoltura.
Estremi cronologici
1925 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 115
Collocazione
MP/Adn2

L'odore della miseria

Massimiliano Natale

Un pensionato abruzzese traccia il bilancio della propria vita: cresciuto in una famiglia contadina e orfano di madre a soli sette anni, alla scuola elementare subisce le prime forme di discriminazioni, per non poter comprare la divisa balilla. La durezza del lavoro dei campi, lo sfollamento e un fallito tentativo di fuga verso la Jugoslavia, precedono i cambiamenti socio-politici, che anche la provincia vive dall'immediato dopoguerra.
Estremi cronologici
1925 -1975
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 85
Collocazione
MP/Adn2

La mia infanzia rubata

Maria Fresu

Un'infanzia segnata dalla perdita del fratello di sette anni e dall'attesa di quello maggiore, radiotelegrafista su una nave da guerra e rientrato nel 1946: la fede e l'unità familiare hanno permesso a una pensionata sarda di superare dolori e tristezze, e ricostruirsi un futuro sereno accanto al marito e ai figli.
Estremi cronologici
1939 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/Adn2

Un uomo fortunato

Giordano Bruno D'Ambrosio

Richiamato alle armi nel 1941, è inviato prima in Grecia e, dopo l'Armistizio, deportato in Austria dove è costretto al lavoro forzato in una fabbrica metallurgica della Stiria. A guerra conclusa riprende il lavoro presso il Monopolio di Stato, dove intraprende una buona carriera lavorativa, specializzandosi nell'uso dei calcolatori elettronici IBM 604, passione che coltiva tuttora.
Estremi cronologici
1921 -1962
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 100
Collocazione
MP/Adn2

[...] Nell'incertezza di poter venire

Francesco Possati

Quasi quarant'anni di vita nelle lettere che un medico, ancora studente nei primi anni Quaranta, invia agli amici Clara e Piero: l'esperienza bellica vive attraverso la memoria letteraria e poetica di un uomo che, ancora molto giovane, riflette intensamente sul senso dell'esistenza e della morte.
Estremi cronologici
1944 -1982
Tempo della scrittura
1944 -1982
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 90
Collocazione
E/Adn2

Morire e poi risorgere

Paola Bidi

Un'insegnante e capo d'istituto, è cresciuta facendo proprio il rancore provato verso di lei dalla madre. Per i sensi di colpa sviluppa una patologia mentale che si ripercuote nella famiglia e nel mondo del lavoro, attraverso crisi e manie persecutorie. Ricoverata in clinica per un anno, al rientro sul posto di lavoro viene collocata "in compiti diversi", che la gratificano e contribuiscono alla sua rinascita.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1959
Fine: 2001
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.67
Collocazione
MP/Adn2

Il libro del tempo perduto

Nicoletta Galli

Alla morte dell'anziana madre, nel 1995, Nicoletta comincia a scrivere, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita e della famiglia da cui proviene. Si intrecciano così vicende antecedenti la sua nascita, come la Grande guerra, con episodi vissuti in prima persona: ricordi d'infanzia, la Seconda guerra mondiale, l'amore per il marito, la sua scomparsa a causa di una malattia. Spicca soprattutto la figura della madre e il drammatico rapporto di sottomissione cui è soggetta l'autrice.
Estremi cronologici
1927 -1997
Tempo della scrittura
1995 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 410
Collocazione
MP/Adn2

Il Paese e la Città. I miei ricordi

Albina Moro

Una ragazzina di dodici anni a malincuore deve abbandonare il paese natale, per diventare operaia in una fabbrica di Torino. I soldi guadagnati dovrebbero contribuire alle esigenze della famiglia rimasta in Veneto, ma vengono trattenuti dalla zia che la ospita, e che non la rispetta. Grazie all'aiuto del cugino viene raggiunta dalla madre e dalle sorelle, riuscendo a vivere più serenamente il resto della sua giovinezza, fino al matrimonio.
Estremi cronologici
1920 -1947
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 117
Collocazione
MP/Adn2