Trentaquattro anni di vita (1906-1940) ricostruiti nel dettaglio, grazie a una predisposizione innata verso la scrittura di sé che lo aveva portato a disseminare agende di appunti e fatti, ancor prima di concepire sistematicamente la scrittura di un diario. Una pratica che Marcello avvia in un momento delicato della storia italiana, poco più di un mese dopo l’ingresso nella Seconda guerra mondiale. Da quel giorno e per i successivi 48 anni (1940-1988) non rinuncerà più a raccontare in prima persona la sua traiettoria personale e quella della sua famiglia, di antica nobiltà napoletana, legata in modo profondo alle vicende del Paese. Il padre Giulio, eminente...
Un uomo, in servizio a Cefalonia al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943, ricorda il lungo periodo di prigionia - prima in mano ai tedeschi e poi ai russi - e le tante tribolazioni patite prima del ritorno a casa sul finire dell'estate 1945.
Estremi cronologici
1942
-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1945-2000
Fine presunta: 1945-2000
Un toscano nato subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale racconta la sua vita a partire dagli anni dell'infanzia. Figlio di un dirigente del PCI, si impegna in politica fin da giovane nel medesimo partito del padre e nel corso degli anni ricopre numerosi ruoli dirigenziali. Il suo ingresso nel mondo del lavoro avviene in fabbrica, poi opera in diversi settori professionali. Frequenta la scuola di partito, svolge attività politica soprattutto nella sua area geografica, stabilisce relazioni coi principali esponenti di Botteghe Oscure e viaggia in alcuni nei Paesi comunisti europei, che ha così la possibilità di conoscere direttamente.
Nel 1956 un funzionario del PSI compie insieme ad alcuni compagni un viaggio in Cina, su invito del Partito comunista cinese. Dopo alcune tappe in Europa, la delegazione giunge a Pechino e nelle settimane successive ha la possibilità di conoscere, accompagnata dai locali esponenti del partito, le principali città della Repubblica Popolare. Nel corso del viaggio, durato circa un mese, l'uomo annota in un diario le osservazioni sui luoghi visitati, le considerazioni di natura politica e sociale, le impressioni personali. Tra le tante esperienze vissute nel corso del viaggio, l'incontro con Mao Tse-Tung genera in lui un'emozione particolare.