Un anno di guerra nel diario di un ciclista volontario, che svolge attività di ricognizione nei dintorni del lago di Garda: la ricerca delle spie nemiche, le notti trascorse all'aperto e, infine, un indesiderato congedo anticipato.
Un maresciallo dei carabinieri, congedato dopo essere stato ferito sul fronte balcanico, viene accusato di collaborare con i partigiani: con i famigliari, tra cui l'autrice, allora bambina, viene deportato in campo di concentramento a Peschiera. Anche nel dopoguerra la sorte non sarà benigna con la famiglia Pellegrino.
Un avvocato, deportato in Germania per la sua militanza socialista, è trasferito in campo di prigionia e costretto al lavoro forzato; assiste così, dal fronte russo, all'arrivo delle truppe sovietiche e rientra in Italia.
Un giovane operaio, catturato durante un rastrellamento fascista nel bolognese, nel settembre del 1944, è condotto prigioniero ad Innsbruck; da un compagno apprende incredulo gli eccidi perpetrati dai tedeschi in territorio italiano.
Un tecnico di laboratorio, con un amico e con sua moglie, torna a visitare i luoghi dove era stato deportato nel 1944, dopo la cattura in Versilia, dove faceva il partigiano. Dal campo di prigionia di Odertal, in Polonia, era stato liberato dai sovietici nel 1945.
Il servizio di leva, il quotidiano conflitto personale e spirituale di un maestro elementare, cattolico e credente. Una lotta interiore che sfocia nella dichiarazione della propria obiezione: da qui il carcere militare e poi quello civile, sino all'assoluzione. Un periodo considerato "....ozio senza riposo, dove il facile diventa difficile per mezzo dell'inutile".